Accusato di maltrattamenti e lesioni ai danni della madre ottuagenaria: si è concluso il rito abbreviato a carico di un 61enne di Latina
È stato giudicato col rito abbreviato il 61enne di Latina, R.C. (le sue iniziali), difeso dall’avvocato Massimo Frisetti, dinanzi al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Mara Mattioli. L’uomo doveva rispondere dei reati di maltrattamenti e lesioni ai danni della madre di 83 anni per fatti avvenuti lo scorso anno, 2024.
Il pubblico ministero Giuseppe Bontempo, al termine della requisitoria, ha chiesto la pena di 3 anni di reclusione. Dopo la camera di consiglio, il Gup ha condannato il 61enne di Latina Scalo, attualmente in carcere, a 2 anni e 8 mesi.
L’uomo doveva rispondere di maltrattamenti contro la madre che si sarebbero tenuti per sei anni dal 2018 fino al luglio 2024. Il 61enne, secondo le indagini della Polizia di Stato, avrebbe vessato reiteratamente l’anziana con continue richieste di soldi. “Bastarda, mi devi dare i soldi”, le avrebbe detto l’uomo. E ancora: “Sei una p…..a, una pazza, ti do un cazzoto se non mi dai i soldi”.
Questo era il tenore degli insulti, senza contare che, secondo l’accusa, l’uomo non avrebbe lesinato minacce di morte. Il 23 luglio 2024 arriva il culmine con l’aggressione dell’imputato nei confronti della madre, colpita con una testata e afferrata con le mani al collo.
Una violenza che ha causato all’ottantenne un trauma facciale e una contusione al collo e al cuoio capelluto per una prognosi di sette giorni sancita dall’ospedale che ha preso in cura la donna. Oggi, a distanza di un anno da quella circostanza odiosa, è arrivata la condanna.