Il candidato Sindaco Damiano Coletta incontra la Federlazio: “Tanti progetti per la città. Puntiamo su sostenibilità ambientale, economica e amministrativa”
Un incontro proficuo e aperto alla collaborazione questa mattina, 28 aprile, presso la sede della Federlazio di Latina tra il candidato sindaco della coalizione progressista Damiano Coletta, i vertici dell’associazione di categoria e una rappresentanza degli imprenditori associati.
Al centro della discussione lo sviluppo del territorio, che per Coletta deve necessariamente passare per una strada “sostenibile”: “Non possiamo costruire uno sviluppo economico che non sia suffragato dall’oggettività della sostenibilità e dall’analisi dei dati. Il dato di partenza saranno i 70 milioni di euro di fondi del Pnrr, che saranno impiegati per il progetto ‘A gonfie vele’, per la riqualificazione del Nicolosi e per quella del Parco Falcone e Borsellino, ma anche i tanti progetti di rigenerazione di cui sono state gettate le basi: l’ex Banca d’Italia, il mercato annonario, la Casa della musica, il Garage Ruspi, la biblioteca. Ma sviluppo e riqualificazione non lasceranno indietro le periferie e i borghi. In questo senso sarà fondamentale costruire una maggiore connessione anche attraverso la mobilità e il trasporto pubblico locale che, grazie alle nostre amministrazioni, ha una nuova gestione, nuovi mezzi e un aumento della quota chilometrica”. Sull’urbanistica Coletta ha citato le esperienze riuscite dell’Ufficio di Piano e dell’Urban center e ha ricordato i contatti già avuti con il professor Boeri e con il professor Femia per alcuni progetti di rigenerazione urbana della città, tra cui quello dello Scuola social impact che prevede la trasformazione delle scuole con una fruizione h24. Ha poi ricordato gli investimenti dell’università La Sapienza grazie alle sinergie create con l’amministrazione, con l’avvio a Latina di due nuove facoltà che rispondono alle esigenze del territorio.
“Sviluppo economico – aggiunge il candidato Coletta – significa anche migliorare ulteriormente il collegamento con la marina, ma anche rispettare e tutelare la costa con l’attivazione del protocollo per il ripascimento utilizzando i 5 milioni di euro per intervenire sull’erosione costiera. Credo sia imminente l’assegnazione per la gestione dei posti barca del canale di Rio Martino, che prevede anche la realizzazione del dragaggio da parte della società aggiudicatrice”. Ancora sullo sviluppo del territorio dal punto di vista turistico ambientale, Coletta ha segnalato la creazione della Dmo, di cui Latina è Comune capofila, che con il progetto Latium Experience promuove il cicloturismo, i percorsi enogastronomici e il sistema integrato delle città di fondazione. Oltre a questo erano già stati avviati nei mesi scorsi contatti politici con il sindaco di Roma Gualtieri per la possibilità di avere, per la città di Latina, opportunità per l’Expo e per il Giubileo con pacchetti turistici che comprendano anche il nostro territorio.
Si è parlato anche di decoro urbano e sotto questo aspetto l’ex primo cittadino ha ricordato che per la gestione del verde pubblico nel 2016 l’amministrazione aveva trovato in bilancio 250mila euro: “Abbiamo messo un milione di euro con un accordo quadro che prevedeva l’azione di sei ditte – ha spiegato il candidato – Abbiamo su questo cambiato la marcia. Così come sulle strade: avevamo stanziato 5 milioni per interventi strutturali, puntando sulle principali arterie del territorio. Siamo stati l’amministrazione che negli ultimi 20 anni ha investito più risorse”.
“Siamo partiti da Latina Ambiente e da 30 milioni di debito – ha poi ricordato Damiano Coletta parlando poi della gestione dei rifiuti – Una società fallita che era al 30% di differenziata e che aveva personale precario. L’abbiamo trasformata in un’azienda pubblica con bilanci in equilibrio, che stabilizzato 100 dipendenti e che ha una raccolta differenziata dell’82% nelle zone in cui è entrato a regime il porta a porta”.
“Concordiamo con la necessità di sburocratizzare molte procedure, accogliendo le istanze degli imprenditori – ha poi proseguito affrontando tutti i temi toccati nel vertice in Federlazio – Il nostro sistema farraginoso rallenta spesso molti processi nella pubblica amministrazione e di questo mi ero fatto già carico avendo un ruolo all’interno dell’Anci e avendo costruito nel tempo ottimi rapporti con i sindaci di città medio grandi”.
Economia sana e sostenibile è dunque quello su cui punta il candidato Coletta: “Questa è l’economia che sta ripartendo, questa è la nostra visione di città, lontana da un’economia tossica fatta da illusione e da opere mai realizzate perché non sostenibili. Questa è anche la nostra visione del turismo e delle infrastrutture portuali: una prospettiva che contempli un giusto equilibrio tra il turismo balneare, che risponde alla vocazione del territorio, e quello nautico ma a basso impatto. Ogni opera deve essere sostenibile non solo dal punto di vista ambientale ma anche economico e amministrativo”.