Incontro con Elly Schlein, Coletta: “Le nostre strade si incrociano nel campo dei valori e dei diritti. Costruiamo una città accessibile”
“Ringrazio Elly Schlein. Le nostre strade si sono incrociate nel campo dei valori, la lotta alle disuguaglianze, il rispetto dei diritti e della partecipazione. Parlando la stessa lingua, la sua presenza è una spinta a credere in quello che stiamo facendo. Dal 2016 la città ha chiesto un cambiamento, che c’è stato e che ora deve continuare”. Così Damiano Coletta, candidato sindaco della coalizione progressista durante l’incontro con la segretaria nazionale del Partito democratico Elly Schlein.
“La sfida è tra chi dice ‘prendiamoci la città’ e chi vuole invece prendersene cura – Lbc, M5S, Pd e Per Latina 2032: sono orgoglioso di essere il capitano di questa squadra libera, unita nel campo nei valori e in un tavolo programmatico. Il programma è una cosa seria, non è un copia incolla. Se dietro non c’è un lavoro e una cultura di contenuti si raccontano solo favole. Per anni questa città è stata vessata e frustrata dalle illusioni dei grandi progetti che si sono rivelate opere incomplete e scheletri, come le terme, la metro, l’ex Icos, l’accordo fatto per il cimitero. Quando poi nel 2021 gli esponenti del centrodestra ci hanno ostacolato, hanno boicottato la formazione delle commissioni consiliari, ci pensavano ai progetti da presentare, ci pensavano a una comunità che in quel momento usciva con fatica dalla pandemia? Quando ti prendi cura di una comunità devi sempre pensare a non lasciare indietro nessuno, come abbiamo fatto durante le fasi più dure della pandemia, quando abbiamo assistito 8.700 persone, molte delle quali sono state sostenute non solo con i buoni spesa ma anche attraverso una integrale presa in carico”.
L’ex sindaco ha poi ricordato la Latina Ambiente e il salto di qualità fatto con Abc e la stabilizzazione dei lavoratori precari, i lavori al teatro, allo stadio, alla biblioteca. Si è soffermato poi sul tema della sanità e della medicina del territorio, delle case di comunità, dei nidi e del welfare di sostegno alle famiglie. “Puntiamo per il futuro a costruire una città realmente accessibile – ha aggiunto – Un’accessibilità in tutti i sensi che riguarda l’intero percorso di vita di un cittadino, dall’infanzia fino all’invecchiamento attivo”.
Infine, un invito al confronto aperto con l’avversaria, sistematicamente rifiutato, oggi così come nel 2021 da Zaccheo. “Ogni partita è importante – ha concluso – ma questa è la finale. Il processo di cambiamento iniziato, che ha restituito la dignità alla città, deve continuare”.