Arrestato un uomo, soggetto già noto alle forze dell’ordine, presunto responsabile di detenzione di droga ai fini di spaccio
Il 46enne di Latina, Giuseppe Della Rocca, trovato in possesso di droga e indiziato di detenzione ai fini di spaccio, ha patteggiato la pena a 1 anno e 2 mesi. Ad accordare il patteggiamento è stato il giudice monocratico del Tribunale di Latina, Roberta Brenda, nel corso del rito direttissimo scaturito dall’arresto dell’uomo avvenuto il 27 marzo. L’uomo è stato rimesso in libertà dal giudice che ha stabilito per lui anche la multa di 1400 euro, convertendo la pena in lavori socialmente utili.
L’arresto del 46enne è stato portato a termine dagli investigatori della Squadra Mobile, impegnati in un’attività di controllo finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. I poliziotti hanno notato l’uomo che stazionava insieme ad altre due persone nei pressi di una cantina condominiale in uso allo stesso, in zona cimitero, e dove già in passato era stata trovata della droga.
Insospettiti dalla presenza dei tre uomini, gli investigatori si sono avvicinati per procedere ad approfondito controllo ma la loro presenza ha fatto allontanare repentinamente due dei soggetti visti poco prima.
Il proprietario della cantina, riconosciuti gli agenti, ha tentato di nascondersi senza però riuscire a sfuggire ai controlli in quanto uno degli agenti si era già posizionato in maniera tale da evitare che potesse dileguarsi.
Considerato il forte sospetto della presenza di droga, gli investigatori hanno proceduto ad un più approfondito controllo perquisendo sia l’uomo che i locali della cantina, dove sono stati trovati 13,8 grammi di polvere bianca, presumibilmente cocaina.
La successiva perquisizione estesa anche all’abitazione dell’uomo ha consentito agli agenti della Squadra Mobile di trovare e sequestrare altri 11,259 grammi di sostanza, presumibilmente cocaina oltre a denaro contante e oggetti probabilmente utilizzati per il confezionamento e la pesatura della droga, in particolare due bilancini di precisione, rotoli di cellophane, bicarbonato di sodio, sostanza di solito utilizzata per il taglio della droga ed inoltre altri due pezzi di hashish, del peso complessivo di circa 8 grammi.
A conferma l’ipotesi accusatoria degli investigatori e del successivo arresto in flagranza dell’uomo, anche la presenza nell’abitazione di alcuni fogli manoscritti contenenti cifre di denaro, pesi e nomi di presunti acquirenti, il tutto ad ipotizzare una vera e propria attività di vendita al dettaglio della droga.