COCAINA E HASHISH: TORNA LIBERO IL 43ENNE DI MINTURNO

Cassino
Tribunale di Cassino

Arrestato per detenzione di cocaina e hashish, il 43enne di Minturno è tornato libero: per lui una misura meno restrittiva

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cassino, Alessandra Casinelli, ha ascoltato nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia l’uomo di 43 anni accusato di detenzione di sostanza stupefacenti ai fini di spaccio. Difeso dall’avvocato Taglialatela, il 43enne ha rimediato dal Gip una misura meno afflittiva quale quella dell’obbligo di dimora nel Comune di Minturno e quindi è stato scarcerato.

Lo scorso 25 settembre, i militari della Stazione Carabinieri di Scauri, in collaborazione con quelli del N.O.RM. – Sezione Radiomobile e di unità cinofile di Roma, lo avevano arrestato dopo una perquisizione nella sua casa in Via Miano. Già gravato da precedenti specifici, l’uomo è stato coinvolto, seppur solo indagato, nell’inchiesta anti-droga Anargiri 2.

Nell’ambito di mirati servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti effettuati nel Sud Pontino, i militari dell’Arma avevano effettuato varie perquisizioni personali e domiciliari tra cui quella al 43enne nella cui abitazione sono stati trovati 12 grammi circa di cocaina (suddivisa in 40 dosi), 3 grammi di hashish, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e un microtelefono con batteria e privo di sim card, il tutto opportunamente occultato.

Tutto il materiale, sottoposto a sequestro, è stato dissequestrato dal Gip del Tribunale di Cassino.

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