CLAAI ASSIMPRESE LAZIO SUD: “SOSTENERE LE AZIENDE ARTIGIANE E LE MICRO IMPRESE”

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Sostenere le aziende artigiane e le micro imprese la priorità!” Il Documento CLAAI Assimprese Lazio Sud in vista delle prossime consultazioni amministrative di Latina

“Siamo nel pieno del confronto elettorale per le prossime amministrative del 4 settembre, con un occhio inevitabile alla consultazione nazionale del 25 settembre. Le forze politiche si confrontano tra loro anche animosamente. Il momento è certamente non semplice. 

La “CLAAI Assimprese Lazio Sud”, avendo una storia Confederale che parte dal lontano 1954, realtà datoriale firmataria di CCNL, è presente nelle dinamiche territoriali locali con esperienza e con una presenza vissuta nel quotidiano. Ecco che ci si appella a tutte le forze politiche del territorio, affinché si possa rilanciare la nostra economia locale, con spirito concertativo e propositivo.

La crisi economica, anche nella nostra realtà territoriale, rischia di divenire “pesante” sia per le famiglie che per le imprese e attività produttive. Oggi si sente l’esigenza di una azione amministrativa e politica di “ampie prospettive” che riesca a rilanciare la nostra economia e che abbia una visione concertativa. Non possiamo permetterci lacerazioni. Bene il confronto, anche vivo e acceso, ma pronti poi ad un lavoro per la crescita della Comunità. I dati li conosciamo bene tutti. 

L’inflazione si aggira intorno all’ 8,5% e si registra un tasso di crescita dei prezzi al consumo ormai evidenti. L’ ultima indagine di Altroconsumo evidenzia molto bene come l’inflazione spinge i prezzi in alto. Imprese e famiglie vengono pesantemente colpite dai costi di energia elettrica e gas, mettendo a rischio il buon andamento delle tante piccole attività, in particolare quelle della ristorazione/somministrazione e le attività di produzione.

Sappiamo bene che oggi molte imprese sono in profonda difficoltà. Si registrano criticità prevalentemente per i settori dei servizi, costruzioni (con la battuta di arresto dovuta all’incertezza del bonus 110 e della cessione crediti) e del settore della grande impresa di produzione. Secondo la CGIA di Mestre, sempre attenta nell’analizzare l’andamento della realtà imprenditoriale, nel Lazio si registrano ben 16.106 imprese affidate con sofferenze –analisi su dati Banca d’Italia- mentre nella provincia di Latina se ne registrano 1.451 contro le 1.319 della provincia di Frosinone. In questa situazione il sistema del credito, pur avendone le risorse, ha rallentato le erogazioni alle imprese, particolarmente quelle aziende a gestione familiare, che oggi –di contro- dovrebbero essere sostenute e aiutate. Oggi, di fatto, si finanziano solamente quelle attività solide e senza alcun rischio; questo significa mettere in ginocchio moltissime piccole realtà produttive già penalizzate dalla crisi Covid. 

Molte sono le incognite del prossimo futuro, un futuro che è già presente!

Gli aiuti governativi di cui si fa un tanto parlare, per le nostre aziende familiari, non sono certamente risolutivi.

I dati “Movimpresedel II trimestre 2022, elaborati dal servizio Osserfare della CCIAA Frosinone/Latina, un servizio vero “fiore all’occhiello” che puntualmente e professionalmente  analizza gli andamenti economici e produttivi del nostro territorio, ci fa vedere come il nostro tessuto economico locale è pressoché fermo con un “inevitabile effetto sospensivo dell’intraprendenza imprenditoriale” e con una ripresa delle cessazioni delle imprese ad eccezione del settore edile che, di contro, dopo un periodo di grande prosperità dello scorso anno, oggi è “fermo” a causa dell’incertezza dovuta ai crediti d’imposta relativi al bonus 110.

Ma quali prospettive per il nostro territorio? Quale ruolo per la politica nostrana?

Più volte, con spirito di collaborazione che da sempre ci distingue, abbiamo evidenziato l’esigenza che la nostra realtà economica locale necessiti di stabilità, programmazione e punti fermi con cui ragionare e avviare processi di crescita e di risanamento. Riteniamo essenziale una “azione sussidiaria circolare” reale e concreta, che metta insieme l’Ente locale con il mondo del privato e del terzo settore.

E’ necessario riaccendere i riflettori sui progetti legati al pnrr eriavviare una politica di sostegno alle piccole imprese e attività produttive, razionalizzando e sostenendo la politica d’impresa locale. 

Le zone artigianali, il piano del commercio, come l’affrontare drasticamente ed in maniera risolutiva la questione dello sviluppo dell’area della “marina di Latina”, la quale potrebbe essere una risorsa economica per tutta la comunità locale ma, al di là di ogni valutazione partitica e di colori di casacche, rimane in difficoltà e inspiegabilmente mortificata, decenni dopo decenni, amministrazione dopo amministrazione, sono solo alcune delle priorità.

Avviare una politica di attrazione delle imprese sul nostro territorio anche prevedendo possibili agevolazioni e detassazioni. Sostenere le attività commerciali e artigiane anche considerando eventuali agevolazioni. Si sente oggi la necessità di rafforzare un territorio che sia di attrazione per gli interessi produttivi. 

Bisogna “entrare” nella questione dell’accesso al credito per le micro-attività locali, anche considerando la possibilità di un apposito fondo rotativo comunale che sia di sostegno e garanzia alle attività produttive con il supporto di istituti di credito di prossimità; esempi in materia già ve ne sono stati. 

Il settore edile è da rivalutare e sostenere, nel rispetto di una azione di edilizia compatibile. Il volano legato al turismo, all’edilizia, all’artigianato con tutte le partite IVA, sono essenziali per rilanciare il benessere di una comunità. 

Le forze politiche locali devono impegnarsi per sostenere concretamente la nostra economia. Artigianato, Commercio e Micro Imprese sono oltre il 90% della nostra economia locale e devono essere salvaguardate e incentivate. La crescita delle nostre attività e imprese è la crescita economica della nostra Comunità, delle nostre famiglie! 

La politica, come sostenemmo già nel 2015 con il “Forum 015”, deve oggi dare sempre più “risposte all’Umano”.

Lo spiega, in una nota, CLAAI Assimprese Lazio Sud.

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