“CITTÀ CHE LEGGE”, SABAUDIA NON PARTECIPA: LA MINORANZA INTERROGA IL SINDACO

Comune di Sabaudia
Comune di Sabaudia

I consiglieri comunali di minoranza interrogano il Sindaco Alberto Mosca sui motivi della mancata partecipazione all’avviso pubblico

Sabaudia, nel 2022-2023, – ricordano i consiglieri comunali Vincenzo Avvisati, Simone Brina, Enzo Di Capua, Immacolata Iorio, Maurizio Lucci e Paolo Mellano – aveva ottenuto il titolo “Città che legge” partecipando alla iniziativa del Centro per il Libro e la lettura d’Intesa con l’Associazione nazionale dei Comuni Italiani (Anci), tra le sette della provincia di Latina e le quarantatré del Lazio. Nel 2021, era stato sottoscritto il Patto per la Lettura con l’Ecomuseo Pontino, al quale avevano aderito numerose associazioni locali;

Il Patto, di durata biennale, rappresenta uno strumento importante per rendere la lettura un’abitudine sociale diffusa, riconoscendo il diritto di leggere come fondamentale per tutti i cittadini, sin dalla prima infanzia.

Attraverso la qualifica di “Città che legge” il Centro per il libro e la lettura riconosce e sostiene la crescita socio-culturale delle comunità urbane grazie la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vitaindividuale e collettiva. La qualifica è, inoltre, condizione necessaria a partecipare ai bandi di finanziamento di “Città che legge”.

L’amministrazione comunale, in relazione alle precedenti edizioni, aveva dichiarato che “L’obiettivo del nostro progetto è quello di sensibilizzare bambini, giovani e adulti a sostenere la crescita socio-culturale della città delle dune attraverso la lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità delle vita individuale e collettiva”, e ancora “Dalla lettura dipendono lo sviluppo intellettuale, economico e sociale delle comunità. Con questa consapevolezza il Centro per il libro e la lettura – d’intesa con l’Anci (Associazione Nazionale Comuni italiani) – ha deciso attraverso ‘Città che legge’ di promuovere e valorizzare tutte le Amministrazioni comunali impegnate a svolgere, con continuità sul proprio territorio, politiche pubbliche di promozione della lettura”.

Nel novembre 2024 è stato pubblicato l’avviso per la partecipazione nel triennio 2024-2026 e che il 31 dicembre è stata pubblicata la graduatoria relativa al triennio citato;

L’avviso prevedeva che “le Amministrazioni comunali che hanno ottenuto la qualifica di “Città che legge” nelle edizioni precedenti (quali, ad esempio, il biennio 2022-2023) dovranno presentare nuovamente la domanda e, se in possesso dei requisiti di cui sopra, potranno essere iscritte nell’elenco relativo al periodo 2024-2025-2026”.

“L’ottenimento della qualifica di “Città che legge” 2024-2025-2026, e il conseguente inserimento nel relativo elenco, consentirà alle Amministrazioni comunali di partecipare ai bandi di “Città che legge”, per le annualità di riferimento, che il Centro pubblicherà per attribuire contributi economici, premi e incentivi ai progetti più meritevoli presentati dai Comuni nelle rispettive sezioni di appartenenza”.

Dalla lettura della graduatoria, pubblicata online il 31 dicembre 2024, sul sito del Centro per il Libro e la lettura, la città di Sabaudia non risulta presente né tra gli ammessi né tra quelli ammessi con riserva e dagli esclusi.

La qualifica ha un valore in relazione alla funzione divulgativa della cultura, nello specifico quello del libro, tesa a valorizzare le attività di promozione della lettura sul territorio e permette di partecipare agli appositi bandi previsti per le città che hanno aderito alla iniziativa.

Gli esponenti di minoranza chiedono al Sindaco e all’Assessore alla Cultura di conoscere: i motivi che non hanno permesso al Comune di Sabaudia di partecipare all’avviso relativo al titolo “La Città che legge”; gli indirizzi nel settore della Cultura, in particolare per la promozione della lettura e del libro, atteso che dalla lettura del programma del Documento unico di Programmazione non appaiono evidenti e chiari gli obiettivi che lo stesso intende darsi nel corso del 2025 e nel triennio 2025-2027; se è stato rinnovato il Patto per la Lettura di durata biennale e che permetteva la partecipazione al bando citato.

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