Maltrattata la madre per i soldi con cui voleva giocare alle slot machine: il 52enne di Cisterna è stato condannato
Il collegio del Tribunale di Latina, presieduto dal giudice Gian Luca Soana – a latere i giudici Fabio Velardi e Francesco Coculo – ha condannato per maltrattamenti in famiglia il 52enne di Cisterna, M. V. (le sue iniziali), assolvendolo dai reati di rapina e estorsione. La pena per l’uomo è di 7 anni di reclusione, persino superiore alla richiesta del Pm Daria Monsurrò che si era fermato a 4 anni e mezzo.
Secondo la ricostruzione dei Carabinieri di Cisterna, l’uomo, arrestato a giugno 2022, era arrivato a minacciare di morte la madre e a maltrattarla con modi violenti così da ottenere il denaro che gli serviva per giocare alle videolottery. Ecco perché i militari dell’Arma avevano applicato il divieto di avvicinamento alla parte offesa ed eseguito l’allontanamento dalla casa familiare nei confronti del 52enne e convivente con l’anziana madre. L’uomo era accusato di maltrattamenti in famiglia, estorsione e rapina.
Comportamenti già reiterati nel tempo dal 52enne, secondo l’accusa, e che avevano provocato nel novembre 2021 l’intervento dei militari del comando di Cisterna a casa dei dei conviventi. L’ultimo episodio è accaduto il 2 giugno 2022 quando i militari sono stati nuovamente chiamati dalla figlia della donna e hanno scoperto che l’uomo aveva ottenuto altri 200 euro per andare a giocare. Una ennesima violenza consumata ai danni della madre ormai terrorizzata, sebbene il figlio fosse già stato allontanato dalla casa familiare, che fece scaturire il provvedimento di allontanamento dalla casa famigliare e il divieto di avvicinamento alla madre invalida.
L’uomo era stato interrogato dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Giuseppe Cario, e si era avvalso della facoltà di non rispondere.
