Domani il reduce cisternese Ivo Castellucci festeggerà il suo 104° compleanno sull’Altare della Patria: nato nel giorno della tumulazione del Milite Ignoto
Si è svolta questa mattina la cerimonia dedicata al Giorno dell’Unità Nazionale e alla Giornata delle Forze Armate, anticipata di un giorno in conformità alle disposizioni della Prefettura di Latina, che ha invitato le amministrazioni comunali a organizzare le iniziative locali in date e orari differenti rispetto a quella prevista per il 4 novembre nel capoluogo pontino, precisamente Borgo Bainsizza, così da favorire la massima partecipazione delle istituzioni.
Alla cerimonia ha presenziato la Vice Sindaco Maria Innamorato, in rappresentanza del Sindaco Valentino Mantini, impossibilitato. Erano presenti inoltre una rappresentanza del Polo tecnico dell’I.S.S. “Ramadù”, le associazioni d’Arma e di volontariato, le Forze dell’Ordine e numerosi cittadini.
Durante il momento commemorativo sono stati ricordati, oltre ai decorati Simone Corsi e Alfonso Volpi e al caduto in missione Massimiliano Ramadù, anche il Generale Franco Angioni, “che ha saputo incarnare pienamente lo spirito delle nostre Forze Armate e il volto migliore dell’Italia nel mondo”, e i tre carabinieri tragicamente deceduti a Castel d’Azzano (Verona) lo scorso 14 ottobre, durante un’operazione di sgombero.
Particolarmente toccante l’applauso rivolto a Ivo Castellucci, presente alla cerimonia, che domani festeggerà il suo 104° compleanno sull’Altare della Patria a Roma, in occasione delle celebrazioni nazionali per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che deporrà una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto.
Un evento di grande valore simbolico: Castellucci è nato il 4 novembre 1921, lo stesso giorno in cui, a Roma, veniva tumulato il Milite Ignoto. Lo scorso anno aveva ricevuto gli auguri personali della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni; domani, invece, sarà accolto con tutti gli onori sull’Altare della Patria come simbolo vivente dell’uomo in divisa al servizio della Nazione — un uomo che, come il Milite Ignoto, rappresenta la memoria, il coraggio e la dedizione di un intero popolo.
