Sone state rinviati a giudizio le sette persone accusate, con l’operazione Narcos, di narcotraffico internazionale dalla Colombia scoperto nel 2015 dai Carabinieri di Cisterna insieme ai militari del Norm di Aprilia.
Alla sbarra finiscono Marco Toppi di Cisterna di Latina, Marco Bruni di Genzano, Maurizio Lausi di Ardea, Paolo Racanicchi di Roma, Ketty Riccio di Velletri, Pierluigi Cianfriglia di Anzio e Valentina Sibilio di Sezze.
Due di loro, Racanichi e Riccio, sono latitanti in Sudamerica.
Ad ogni modo, tutti dovranno comparire il 24 giugno prossimo davanti al primo collegio penale del Tribunale di Latina per rispondere di traffico internazionale di droga, come deciso dal Gip Mario La Rosa.
Nel 2015 gli investigatori scoprirono che, tramite un sistema organizzativo collaudato, il gruppo era capace di importare cocaina purissima direttamente dalla Colombia. La loro coca aveva invaso il mercato locale del nord pontino: da Aprilia a Cisterna fino ai Castelli Romani, includendo anche Latina e Sezze.
I leader del sodalizio sarebbero stati Marco Toppi, detto Massimo di Cisterna (che si è scoperto recentemente avere anche degli interessi di altra natura a Latina), Marco Bruni, Maurizio Lausi e Paolo Racanicchi considerato il più attivo nel traffico di cocaina.