CISTERNA: ATTACCO M5S ALLA LEGA

Palazzo Caetani a Cisterna di Latina
Nella foto Palazzo Caetani a Cisterna di Latina, una delle dimore storiche pontine

La crisi del governo gialloverde innescata dall’ormai ex ministro dell’interno Matteo Salvini ha portato a delle ripercussioni anche nel locale.

I leghisti della provincia dopo le europee hanno iniziato a chiedere spazio nei consigli comunali, causando a Cisterna una crisi di giunta che ha portato allo smantellamento della stessa.

Ora il Movimento5stelle cisternese parte all’attacco con un duro comunicato in cui si accusa la Lega di comportarsi come opposizione nonostante faccia parte della maggioranza.

Marco Capuzzo, consigliere M5S di Cisterna

IL COMUNICATO

Ieri abbiamo avuto la fortuna e l’onore di ascoltare il discorso del Presidente Conte al Senato.

Il presindente Conte durante il discorso nel quale ha accusato Salvini di avere scarso senso delle istituzione e di aver causato la crisi per interessi personali e di partito.

Come volevasi dimostrare, persone senza alcuna lealtà hanno deciso di interrompere l’esperienza del governo del cambiamento senza avere il coraggio di assumersi la responsabilità delle loro azioni.

Leonardo Sciascia ne “Il giorno della civetta” scriveva “Nel mondo esistono uomini, mezz’uomini, ominicchi, pigliainculo e quaraquaraquà”. Lasciamo ai cittadini l’interpretazione.

Ma non è solo il coraggio che manca a questa politica. Sempre dalle parole del Presidente Conte è emersa la totale assenza della cultura istituzionale di alcuni personaggi, uno su tutti: Matteo Salvini e la sua Lega Nord.

Ovviamente non spetta al gruppo consiliare di Cisterna di Latina valutare l’operato e la figura dell’ex ministro dell’Interno, ma spetta a noi giudicare i suoi subalterni locali che sono espressione di maggioranza.

CONTRO LA LEGA

La Lega Nord locale non perde mai l’occasione di fare becera propaganda, utilizzando le paure e i timori dei cittadini per un solo tornaconto personale.


Matteo Salvini alla prima festa regionale della Lega a Latina

E allora, come nel caso della fantomatica mobilitazione per il PPI di Cisterna, come a dimenticarsi le vere origini di questa situazione con gli anni del centrodestra alla guida della regione, tra Polverini e il batman di turno (tutti loro compari).

Come se bastassero delle firme a fermare e risolvere il collasso della sanità pubblica, con centro-destra e centro-sinistra responsabili in quota parte di questa situazione.
Adesso è il momento della sicurezza in città.

Si sparano, nel vero senso della parola, una serie di proposte senza aver realizzato alcuno studio di fattibilità, ad esempio senza avere alcuna riprova della bontà dell’utilizzo del Taser da parte dei vigili urbani. Dichiarano che tale strumento non rappresenti un’arma.

Molto probabilmente, mossi dalla frenesia dell’apparire, nel pieno stile del loro capitano (ora panchinaro), dimenticano che la Cassazione, con sentenza del 25 ottobre 2016 n. 49325, si sia espressa in maniera diversa, indicando proprio al taser o dissuasore elettrico, come “il funzionamento tipico delle armi da sparo”.

I PROBLEMI DELLA POLIZIA LOCALE

Il gruppo Movimento 5 Stelle di Cisterna è assolutamente d’accordo quando si parla di aiutare e sostenere le forze dell’ordine locali.

D’accordo col non lasciare uomini che esercitano il servizio di sicurezza dei cittadini nelle disastrose e carenti situazioni di mezzi e organico attuali.

Infatti non sono le proposte, lecite o discutibili, il vero poblema di questa vicenda.

La Lega Nord di Cisterna dimentica che è forza di governo nella nostra città. Dimentica che dovrebbe agire e non proporre. Lavorare e non polemizzare.

Se alla Lega Nord di Cisterna non riesce amministrare, che vada a fare l’opposizione. Se la Lega Nord vuole continuare a prendersi gioco dei cittadini, invece, se la vedrà con noi.

Elio Sarracino, consigliere comunale M5S di Cisterna

Invece di continuare a fare chiacchiere, che presenti la sua mozione nelle sede opportune. Che inneschi il dialogo politico nelle sedi opportune e non solo per ritagliarsi spazi su quotidiani locali.

La cultura delle istituzioni è proprio questo. La cultura delle istituzioni è capire il proprio ruolo e agire di conseguenza. Chi non ha questa cultura, che torni a casa e lasci in pace la politica e i cittadini.

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