Approvate dalla Giunta di Cisterna di Latina nuove intitolazioni a Elio Ianiri, Mario Mazzeo e Don Livio Fabiani
La Giunta comunale ha approvato nella seduta odierna l’intitolazione di tre tra vie e aree del territorio comunale ad altrettanti personaggi della recente storia cittadina recependo la proposta della Commissione consiliare Toponomastica.
Nel dettaglio una strada dell’area del Consorzio ASI sarà intitolata in memoria di Elio Ianiri, imprenditore locale nel settore dell’impiantistica elettronica e pilota paracadutista. Nato a novembre 1944 in provincia de L’Aquila, ha frequentato le scuole elementari e medie a Cisterna, poi nel 1964 il servizio di leva presso la Scuola di paracadutismo. Al suo rientro inizia la sua attività imprenditoriale e svolge un ruolo determinante nella costituzione del Consorzio Costruttori Pontini contribuendo alla nascita di un’area dedicata allo sviluppo delle piccole e medie imprese proprio sul territorio del Comune di Cisterna. Senza mai abbandonare la sua passione per gli aerei e il paracadutismo tanto da svolgere missioni umanitarie nei paesi balcanici colpiti dalla guerra.
Porterà invece il nome del dottor Mario Mazzeo il complesso scuola dell’Infanzia e primaria di Borgo Flora, pedagogista e psicologo locale, quale figura di riferimento per la promozione dell’inclusione scolastica e sociale soprattutto dei bambini ciechi, dei ragazzi con gravi disabilità e delle loro famiglie. Mazzeo nato a Spoleto nel 1945, ipovedente dalla nascita, frequenta la scuola elementare e media a Cisterna, paese natale della madre, si è dedicato non solo ai bambini ciechi e alle loro famiglie, ma si è interessato con passione alle più complesse realtà pedagogiche. Da Pantelleria a Trieste, da Mondragone a Pescara, passando anche per Aprilia, Cisterna, Latina, Sezze e Roma, ha curato con competenza la vita educativa di ragazzi con disabilità gravi, non di rado colpiti da pluriminorazioni sensomotorie. Dopo il diploma si iscrive alla Facoltà di Magistero. Nel 1964 viene ricoverato presso la clinica Oculistica dell’Università e viene sottoposto a due interventi chirurgici per grave distacco retinico dell’occhio destro: per complicanze emorragiche perde completamente la vista a destra mantiene un piccolo residuo a sinistra ma decide di seguire un corso di specializzazione per gli educatori dei minorati della vista, un impegno che porterà avanti con passione e determinazione per tutta la vita diventando un punto di riferimento a livello nazionale per scuole e istituzioni che richiedono e utilizzano le competenze come formatore, psicologo e pedagogo anche nei confronti di tematiche educative generali al di là della presenza della minorazione visiva. Convinto fautore dell’integrazione scolastica partecipa al movimento di ricerca e di opinione che richiede il superamento delle scuole speciali. È protagonista di un continuo processo di formazione e autoformazione che lo porta a insegnare nei corsi polivalenti per coloro che approcciano per la prima volta il ruolo di docente di sostegno, spendendosi ogni anno in decine di interventi educativi nelle scuole della penisola.
La Giunta ha inoltre deciso di intitolare il piazzale antistante la Chiesa di San Valentino a Don Livio Fabiani, figura autorevole e profondamente radicata nella comunità del quartiere, dove si è distinto per l’impegno nell’educazione dei giovani, nel sostegno ai poveri e alle persone in difficoltà ed infine nella realizzazione della stessa chiesa. Era nato a Cisterna, nel giugno del 1942, quando ancora il territorio apparteneva alla diocesi di Velletri, nel cui Seminario minore aveva frequentato le scuole medie prima di studiare teologia ad Anagni. A Santa Maria Assunta a Cisterna, ormai nella nuova diocesi, era stato ordinato prete nel 1969, e al seminario di Sezze come vicerettore fece la sua prima esperienza oltre che come assistente diocesano dell’ACR, e ancora come viceparroco ai Santissimi Pietro e Paolo di Cori per 9 anni. Poi, nel 1980, il ritorno a Cisterna come viceparroco a Santa Maria e poi dall’86-87 parroco – per primo – nella chiesa di San Valentino, dove rimase fino all’ultimo giorno della sua vita terrena. Nel 2016 il vescovo Crociata lo aveva nominato Assistente ecclesiastico della Sottosezione Unitalsi di Latina. La sua scomparsa nel 2020 ha creato sconcerto e dolore nell’intera comunità di Cisterna.
La richiesta di intitolazioni sarà adesso inviata alla Prefettura.