CISTERNA AMBIENTE, IL PRESIDENTE “REVOCATO” RIBATTE: “CON NOI NESSUNO DA FUORI CONFERISCE NEL COMUNE”

Giorgio Libralato
Giorgio Libralato

Destinatario di una annunciata revoca disposta dal sindaco di Cisterna, Valentino Mantini, arriva la risposta del Presidente di Cisterna Ambiente, Giorgio Libralato

Nell’ultimo consiglio comunale di Cisterna, l’azienda speciale del Comune che gestisce il servizio d’igiene urbana, si è appreso delle dimissioni dei due membri del Consiglio di Amministrazione della Cisterna Ambiente, Ornella Pistolesi (ex consigliera comunale ad Aprilia), nominata in quota Gruppo Innamorato (Pd) e Stefania Ramiccia (ex consigliera comunale col Nuovo Centro Destra), in quota della lista “Conosco Cisterna”, che hanno protocollato e inviato le lettere con cui hanno rassegnato le loro dimissioni volontarie. 

Il sindaco di Cisterna di Latina, Valentino Mantini, sempre nel corso dell’assise cittadina, ha aggiunto che “alla luce di queste dimissioni, ma non solo, principalmente alla luce di ciò che è sotto gli occhi di tutti, ho ritenuto che un cambio di passo nella gestione dell’Azienda Speciale Cisterna Ambiente non fosse più rimandabile. Ho avvertito che il tempo e la pazienza delle cittadine e dei cittadini della nostra comunità è scaduto. Non è più pensabile continuare ad avere questo tipo di servizio: non è più possibile disattendere gli obiettivi strategici che ci siamo dati, avere una percentuale della raccolta differenziata tra le più basse della Provincia di Latina, mancare nei servizi aggiuntivi che sono in capo all’Azienda.

Parole che facevano da preludio alla revoca dell’incarico anche del Presidente del cda, l’esperto ambientalista Giorgio Libralato, tecnico indicato dal Movimento Cinque Stelle dei consiglieri Marco Capuzzo, anche assessore all’Ambiente, e Elio Sarracino.

“Il presidente del Consiglio di Amministrazione della Cisterna Ambiente Giorgio Libralato – ha aggiunto Mantini – ha ricevuto nelle sue proprie mani il preavviso di revoca dall’incarico che gli ho conferito a settembre dello scorso anno. È stata una decisione drastica ma non è stato possibile fare altrimenti”.

Ad oggi, Libralato è ancora Presidente di Cisterna Ambiente, quantomeno fino alla nomina del prossimo Presidente. Da tecnico esperto, che ne ha viste di tutti i colori in politica, Libralato risponde ufficialmente dopo quello che a tutti è sembrata una scelta dettata da equilibri di politica partitica o “gruppistica”, più che una decisione di gestione manageriale. Dietro la scelta di rimuovere un cda, anche se ufficialmente ci sono due dimissioni e una revoca, c’è una nuova composizione politica di maggioranza la quale, probabilmente, si sta già formando o si formerà.

“I Dipendenti dell’azienda speciale Cisterna Ambiente – spiega Libralato – hanno sempre svolto con diligenza e operosità il servizio di pulizia e miglioramento della qualità della vita per tutti e 4 le attività contrattualizzata: igiene urbana, gestione del cimitero comunale, del verde pubblico e della pulizia degli uffici ed edifici comunali.

Chiediamo quindi alla parte politica di evitare speculazioni e anche di alimentare un clima contro i lavoratori e i servizi pubblici. Un clima che in altre realtà ha portato ad episodi di violenza e di aggressione verso gli operatori che le persone responsabili devono evitare di alimentare. Viceversa alle Operatrici ed Operatori devono essere garantite le migliori condizioni di lavoro che si traducono negli spazi idonei e con mezzi adeguati, in base alle disponibilità economica derivante dai contratti in atto. Chi generalizza dimostra di non conoscere le dinamiche delle realtà aziendali e territoriali.

Se in passato veniva tollerato che aziende e cittadini da fuori comune venissero a conferire nel territorio comunale non vuol dire che bisogna continuare in questo modo. Andrebbero quindi attuate quelle misure, non di competenza dell’Azienda Speciale, per monitorare e prevenire questo fenomeno. Alla Cisterna Ambiente non risulta che la “città sia sporca” e infatti queste situazioni che possono essere occasionali da parte di delinquenti è colpa di chi ne è il materiale esecutore e non bisogna accanirsi invece contro gli Operatori che provvedono appena possibile.

Grazie all’attuale gestione, negli ultimi 2 anni, è risultato un risparmio complessivo di circa 500 mila euro per la riduzione della produzione dei rifiuti che il primo vero obiettivo che si deve ottenere in base alla piramide o gerarchia dei rifiuti. Riduzione importante in favore dei contribuenti.

Nelle zone dove si è potuto attuare, in base alle indicazioni e disponibilità dell’Amministrazione Comunale, la raccolta porta a porta, si è arrivati a circa l’88% di differenziata. In attesa che dall’Amministrazione sia consentita la completa attuazione in tutto il territorio comunale. Occorre avere il rispetto di chi lavora – conclude Libralato – e contribuisce in modo determinante al miglioramento della qualità della vita, del rispetto del territorio e anche alla riduzione della spesa pubblica”

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