Cisterna Ambiente: sperperi e anomalie nell’azienda speciale che si occupa del servizio d’igiene urbana nella città dei butteri. A denunciarlo sono i sindacati.
“In un documento – come si legge sul gruppo Facebook “Stai a Cisterna” -, la FP CGIL, la FIT CISL e la UIL Trasporti, nell’indire una assemblea esterna ed un sit in sotto il Comune di Cisterna, per il giorno 9 agosto dalle ore 9.30 alle ore 11.30, denunciano, sperperi, assunzioni anomale ed atipiche, al di fuori delle graduatorie di concorso in vigore, ed anche numerosi disservizi della Cisterna Ambiente. Le organizzazioni sindacali in particolare lamentano l’affidamento di incarichi di controllo e coordinamento a personale esterno senza alcuna verifica dei curriculum personali e delle esperienze acquisite, tali da poter far affrontare gli incarichi assegnati con competenza.
Ritengono, comunque, ingiustificato il ricorso a personale esterno vista la presenza di lavoratori professionalmente capaci ed esperti all’interno dell’azienda, e ciò sia per inquadramento, titoli di studio che per esperienze acquisite.
Lamentano inoltre il ricorso a ditte di somministrazione (ex interinali) per avviare al lavoro addetti a servizi sempre svolti da lavoratori interni (quali il cimitero, il verde pubblico e le pulizie) addirittura con un contratto diverso da quello dell’igiene ambientale, che è il contratto di servizio dell’azienda.
Tale ricorso a lavoratori atipici ha visto un impegno di spesa di circa 420.000€, spese che potevano essere destinate al potenziamento della raccolta rifiuti, cosa tralasciata e probabilmente non ritenuta prioritaria vista la destinazione, ad oggi, di queste ingenti somme in servizi diversi.
Cosa non ritenuta prioritaria inoltre, dall’azienda, è l’utilizzo di graduatorie per l’assunzione di personale, relativo alle figure professionali necessarie (autisti 3°livello, amministrativi 4° livello , operatori livello 2b e operatori livello j) che contrariamente al personale a somministrazione garantirebbe la trasparenza nelle assunzioni ed il rispetto di leggi e regolamenti da parte dell’azienda stessa.
Il disservizio creato sul territorio è cosa ormai nota a tutti ed è assurdo che la direzione aziendale si sia preoccupata di assumere principalmente lavoratori “anomali ed atipici” per servizi diversi da quello della raccolta dei rifiuti!
Soprattutto ci si chiede come mai l’amministrazione comunale che ha il dovere del controllo analogo (controllo non solo sul bilancio dell’azienda, ma anche sul suo operato), condivida queste assunzioni”.