Il leccio simbolo soffocato nel silenzio: Il Fortino chiede chiarezza sull’occupazione del suolo pubblico
L’Associazione Il Fortino, ancora una volta, è costretta a intervenire pubblicamente su una vicenda che riguarda il decoro, la trasparenza e il rispetto del patrimonio collettivo nel centro storico di San Felice Circeo.
Dopo mesi di mobilitazione popolare, riunioni pubbliche e appelli alle istituzioni, oggi assistiamo all’ennesima beffa. Il leccio recentemente piantumato – simbolo di rigenerazione e memoria collettiva dopo l’abbattimento del precedente albero – è stato soffocato da attrezzature varie, tra cui un ingombrante bancone per la mescita di bevande, collocato a oltre 30 metri dall’esercizio commerciale di riferimento. Il tutto in piena area pedonale e storica.
Nel novembre 2024, l’abbattimento del vecchio leccio storico in piazza fu oggetto di forte contestazione da parte di molti cittadini e residenti, che lamentarono l’assenza di trasparenza e coinvolgimento nella decisione. Il Fortino segnalò pubblicamente l’accaduto, chiedendo chiarimenti e proponendo la piantumazione di un nuovo albero simbolico. A seguito di una partecipata assemblea pubblica, fu espressa con forza la volontà di restituire dignità e decoro al centro storico, contrastando ogni forma di occupazione privatistica e invasiva degli spazi comuni.
La piantumazione del nuovo leccio, nei mesi successivi, sembrava rappresentare un gesto di riconciliazione. Ma la recente installazione di attrezzature ingombranti proprio attorno all’albero ha riacceso le tensioni e le preoccupazioni.
Nella giornata di oggi abbiamo diffuso tramite i nostri canali un nuovo comunicato ai cittadini, sollevando pubblicamente alcuni interrogativi fondamentali:
• È autorizzata l’attuale occupazione del suolo pubblico in quella zona?
• Il bancone per la mescita di bevande ha ottenuto la necessaria autorizzazione sanitaria, come previsto dalla normativa?
• Sono rispettate le normative ambientali relative allo scarico e carico delle acque?
• Qual è l’effettiva destinazione d’uso di questo spazio, anche alla luce dell’esposto formale che abbiamo già presentato nel 2022 e rimasto senza risposte?
Il leccio non è solo un albero. È il simbolo di un centro storico che chiede dignità, cura e coerenza. È il riflesso di una comunità che non vuole essere spettatrice di scelte arbitrarie, assenza di trasparenza e progressiva privatizzazione di uno spazio che è e deve rimanere pubblico.
Chiediamo alle autorità competenti un chiarimento urgente. Non è più tempo di silenzi. I cittadini hanno diritto a regole certe, rispetto del paesaggio urbano e tutela dell’interesse collettivo.