L’Associazione Circeo Attivo Aps inaugura l’attività di volontariato ecologico 2024 con la pulizia di uno dei siti più belli del Parco Nazionale del Circeo, nel cuore del promontorio.
Domenica 14 gennaio, alle ore 10, i volontari si sono incontrati al piazzale delle Crocette, su via Acropoli a San Felice Circeo.
“Vista la giornata piovigginosa 8 sono gli eroi hanno vinto – spiega la Presidente Daniela Ziarelli – Sfidando le avverse condizioni meteo. Il freddo, la pioggia sottile e la nebbia non hanno fermato i volontari. Ore di lavoro hanno dato il loro risultato,ripulendo il bosco da quintali di immondizia. Vetro, plastica, cicche, televisori, ancora bossoli in plastica del vecchio tiro a piattello risalenti agli anni ’70 e questa volta tra i vari “reperti” anche una Madonnina in ceramica intatta,gettata tra i rifiuti, a dirla tutta su chi compie questi gesti”.
“L’utilità di queste giornate, fatte nel pieno rispetto dell’ ambiente bosco, permettono di bonificare ampie zone utilizzate come discariche abusive. L’Associazione occupandosi di tutto ciò che concerne legalità, diritti e ambiente, si vede fautrice nei giorni scorsi di un esposto all’Ente Parco e al Comune di San Felice Circeo per segnalare una vasta zona boschiva flagellata da ignoti. Alti lecci rasi al suolo e abbandonati nello stesso punto del ” delitto”.
“Da giorni gli abitanti di San Felice segnalavano una strana finestra nella fitta vegetazione della montagna. Sembra che sia stata emessa una grossa multa ai colpevoli,ma non ci è dato sapere altro. Che questo fatto serva da esempio per chiunque commette atti ” criminali” nel Parco e per chi non rispetta l’ambiente, pensando sempre di farla franca. Serva anche a “toccare” il senso civico dei cittadini e a capire che non basta postare i misfatti sui vari social, bisogna prendersi la responsabilità di denunciare quello di cui si è testimoni. Un ringraziamento speciale va come sempre all’ Amministrazione di San Felice Circeo ,che promuove con il suo patrocinio queste iniziative ,dimostrando grande sensibilità. E grazie ai volontari che sono venuti e a chi ci sostiene da lontano”.