Commissione Trasparenza, la maggioranza alla Presidente Ciolfi: “Sta snaturando la funzione istituzionale dell’organo”
“Purtroppo, come paventato al momento della sua elezione a Presidente, la consigliera Ciolfi intende trasformare, snaturando la funzione istituzionale e di garanzia, la commissione trasparenza in una commissione speciale o in una commissione di indagine permanente. Già nella passata seduta la maggioranza aveva richiamato la presidente affinché la commissione non prendesse questa deriva. Perfino gli uffici coinvolti sono stati costretti più volte a puntualizzare sulle affermazioni della Presidente che sembravano orientate più a supportare una personale posizione politica polemica che a far emergere l’oggettività dei temi trattati.
L’ordine del giorno della commissione per la seduta del 16 ottobre, e la mole di soggetti invitati, dimostrano che la nuova presidente è rimasta sorda a questi richiami. Noi intendiamo rispettare le prerogative della presidente, nel ruolo istituzionale che le compete, come sempre fatto in questi anni, tollerando a volte l’ampliamento del perimetro delle competenze, pur non essendo d’accordo.
Ma è evidente che la nuova presidente intenda trasformare la commissione trasparenza piegandola a funzioni che non le sono proprie come organo istituzionale, per evidenti scopi di propaganda politica. Convocare una seduta con un tale ordine del giorno, con un così alto numero di persone, quando già in altre occasioni la maggioranza non aveva condiviso tali richieste perché considerate irragionevoli ed inefficaci, il tutto mentre si sta discutendo in commissione ambiente il nuovo progetto, dopo consigli monotematici, è la dimostrazione dell’uso politico che si intende fare della commissione.
Come maggioranza, se da una parte ribadiamo la nostra volontà di rispettare le prerogative della commissione trasparenza nel suo ruolo istituzionale e di garante, dall’altra non possiamo accettare un uso improprio e politico della stessa. Non intendiamo tollerare oltre lo slargamento sistematico del perimetro di competenza della commissione per motivi politici, soprattutto quando tale slittamento avviene nonostante i reiterati richiami della maggioranza.
La gestione della commissione trasparenza, proprio per gli interessi che è chiamata a tutelare, impone ragionevolezza, ascolto e cautela, non forzature. Purtroppo, spiace rilevare, che l’attuale presidente sia rimasta sorda ai rilievi della maggioranza, e abbia con questa convocazione consumato un atto di rottura istituzionale. Per tutti questi motivi la maggioranza si vede costretta a non partecipare ai lavori della seduta della commissione.
Responsabilmente, consapevoli dell’importanza di tutelare il ruolo istituzionale della commissione, e della decisione assunta, che ribadiamo essere la conseguenza della rottura operata dalla Ciolfi, abbiamo già chiesto al Presidente del Consiglio la convocazione urgente di una commissione Capigruppo alla presenza della Presidente della commissione trasparenza, per definire chiaramente il perimetro delle competenze della stessa e evitare che situazioni simili si ripetano”.
Così, in una nota, i consiglieri di maggioranza della Commissione Trasparenza Vincenzo Valletta, Maurizio Galardo, Renzo Scalco, Simona Mulè, Giuseppe Coluzzi, Roberto Belvisi, Emiliano Licata e Giuseppe Coriddi.