Lazio, la V Commissione Cultura esamina il piano da 24 milioni per teatri, cinema e luoghi storici
Il programma attua la Legge di Stabilità Regionale 2024 e finanzia interventi straordinari per la valorizzazione del patrimonio culturale del Lazio; osservazioni entro il 3 novembre.
La V Commissione Cultura, spettacolo, sport e turismo del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Mario Luciano Crea (Lista Civica Francesco Rocca Presidente), ha esaminato oggi lo schema di deliberazione n. 126/V, concernente l’attuazione della Legge regionale 29 dicembre 2023, n. 23 – Legge di Stabilità Regionale 2024, in particolare l’articolo 7, commi 3 e 3 bis, e successive modifiche e integrazioni.
Il provvedimento, illustrato dal direttore della Direzione regionale Cultura, Luca Fegatelli, definisce il “Piano di interventi straordinari per la valorizzazione dei teatri, delle sale cinematografiche, dei palazzi storici, dei luoghi di culto, degli spazi archeologici e ricreativi del Lazio”, con una dotazione complessiva di 24 milioni di euro.
Lo schema di deliberazione n. 126/V mira a finanziare progetti di restauro, adeguamento strutturale, efficientamento energetico e valorizzazione culturale di immobili di particolare interesse storico, artistico e sociale dislocati sul territorio regionale.
Il piano, predisposto in attuazione della Legge di Stabilità 2024, prevede: Interventi di manutenzione e restauro di teatri e sale cinematografiche, con l’obiettivo di migliorare la fruibilità e la sicurezza degli spazi destinati al pubblico; Valorizzazione di palazzi storici e luoghi di culto che rivestono un ruolo rilevante nella vita culturale e identitaria delle comunità locali; Sostegno alla riqualificazione di siti archeologici e spazi ricreativi, anche attraverso progetti di accessibilità, digitalizzazione e nuove tecnologie per la promozione turistica; Collaborazione con enti locali, fondazioni, associazioni culturali e soggetti privati per massimizzare l’impatto degli investimenti.
Secondo quanto illustrato dal direttore Fegatelli, la programmazione degli interventi sarà guidata da criteri di equilibrio territoriale, per assicurare una distribuzione omogenea delle risorse tra le diverse province del Lazio, e da parametri di urgenza e rilevanza culturale dei beni individuati.
Dopo l’illustrazione del provvedimento, il presidente Mario Luciano Crea ha ricordato che i commissari potranno presentare eventuali osservazioni o proposte integrative entro le ore 12 di lunedì 3 novembre 2025.
Ringraziando i presenti e i rappresentanti della Direzione Cultura, Crea ha quindi chiuso la seduta, sottolineando come questo piano rappresenti “un importante passo verso la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale diffuso del Lazio, che costituisce un volano strategico per turismo, occupazione e identità regionale”.
