Caso cimitero a Sezze: oggi l’udienza preliminare in Tribunale di Latina, richiesta di costituzione di parte civile da Comune e Associazione Caponnetto
Era in programma stamani 9 marzo l’udienza preliminare per il procedimento che vede come destinatari dell’avviso di concluse indagini ben 29 persone. Si tratta del processo scaturita dall’indagine Omnia 2 che l’anno scorso portò a una serie di misure cautelari, tra cui due arresti in carcere per l’ex custode del cimitero Fausto Castaldi e l’ex dipendente comunale dell’Ufficio Tecnico di Sezze Maurizio Panfilio. Tanta attesa per un processo che aveva visto emergere un caso che, nella primavera dell’anno scorso, portò alla fine dell’amministrazione guidata dall’ex primo cittadino Sergio Di Raimo.
Ad aver ricevuto l’avviso di conclusione indagine, oltreché Castaldi e Panfilio, il figlio dell’ex custode e titolare di un’impresa edile Antonio Castaldi (classe ’80) e i titolari delle agenzie funebri Gianni (classe ’69) e Giusino Cerilli (classe ’57), Alfredo De Angelis (classe ’61), Fausto Perciballe (classe ’65) e Gianluca Ciarlo (classe ’72). E ancora i marmisti Francesco (classe ’74) e Antonio Fanella (classe ’72), più l’imprenditore di Santa Maria Capua Vetere Andrea Redi (classe ’67).
A ricevere l’avviso conclusione indagine anche Antonio Piccolo (ex consigliere comunale), Angelo Tomei (finanziere), Amerigo Francesco Ficaccio, Antonio Di Prospero (ex vice sindaco di Sezze), Giuseppe “Pino” Reginaldi, Paolo Rosella (vigile urbano), Giulia Mastrantoni, Mattia Benvenuto (ex Comandante dei Carabinieri a Sezze), Adelfo Nardecchia, Luigi Tasciotti, Antonio Perciballe, Antonio Feudo, Alberto Testa, Massimo Tomei, Maria Letizia Pozzi, Loredana Maria Margani e Daniela Cocco.
I reati di cui dovranno rispondere, a vario titolo, gli indagati, riguardano imputazioni per: corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, in concorso e continuato; induzione indebita a dare o promettere utilità; distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere, in concorso e continuato; peculato continuato; concussione in concorso; tentativo di minaccia o violenza in concorso per costringere a commettere un reato; esecuzione di lavori in assenza del titolo abilitativo e in violazione del regolamento di polizia mortuaria.
A Castaldi, principale indagato e difeso dall’avvocato Antonio Orlacchio, viene attribuita anche l’ipotesi di reato di favoreggiamento della prostituzione, poiché, secondo l’accusa, in più occasioni, in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, avrebbe agevolato la prostituzione di una donna, organizzandole incontri sessuali con uomini (tra cui un indagato destinatario dell’avviso di conclusione indagine) presso la sua abitazione nella casa cimiteriale che le lasciava a disposizione.
L’udienza, a causa di di diversi difetti di notifica, è stata rinviata dal Gup Giorgia Castriota al 7 settembre 2022, non prima di aver potuto ricevere la richiesta di costituzione di parte civile da parte del Comune di Sezze e dell’Associazione Caponnetto. Un nulla di fatto, in attesa che le notifiche raggiungano gli indagati.