I servizi cimiteriali affidati alla Spl, il passaggio di consegne alla società municipalizzata dal Comune, la custodia del cimitero. La storia del cimitero di Via Bassiano sintetizzata dai consiglieri di opposizione Paride Martella e Serafino Di Palma. Quando il custode venne confermato perché a Sezze era un fatto storico avere una guardiania di notte al cimitero
Pur non ritenendoci in alcun modo colpevoli di quanto si è verificato a Sezze in questi giorni non possiamo sottrarci al confronto mediatico ed ai diversi interrogativi della popolazione sul punto. Così inizia una nota dei due consiglieri di minoranza del gruppo “Biancoleone”.
Chi doveva controllare? Chi è colpevole delle scelte di alcuni dipendenti posti a gestire i servizi cimiteriali? Perché i servizi cimiteriali (vedasi la custodia del cimitero) non sono stati espletati dalla SPL pur avendone l’affidamento dal Comune? E i consiglieri di opposizione si sono mai posti in contrasto a tale situazione?
Ebbene, cerchiamo allora di analizzare i fatti seppure bisogna partire da molto lontano. Era l’anno 2015 (il mese di agosto – anche la questione A&G inizia nel mese di agosto, forse sarà un caso?) quando in Consiglio Comunale si discute sull’affidamento dei servizi cimiteriali alla SPL.
Si parte da un affidamento dei servizi molto approssimativo e generico, non è chiaro, ad esempio, se il servizio di custodia cimiteriale deve restare al Comune ovvero affidato alla SPL (può sembrare scontata quest’ultima ipotesi ma di fatto si fatica a capirlo).
Nasce un contrasto insanabile tra la maggioranza (che non vuole affrontare il problema) e l’opposizione che chiede di dover chiarire alcune questioni sui servizi da affidare alla SPL.
Come si conclude? Il Presidente del Consiglio comunale di allora, ossia l’attuale Sindaco di Sezze Sergio Di Raimo, ritira il punto 2 all’ordine del giorno (“Affidamento servizi alla SPL”).
Segue il Consiglio Comunale del 13 ottobre 2015 e queste sono le posizioni dei singoli consiglieri.
Leggi anche la storia ricostruita da Latina Tu a luglio 2020:
RITORNO DEL BIANCOLEONE SUL CIMITERO DI SEZZE A UN ANNO DAL BLITZ
Consigliere Titta Giorgi: “Presidente, a nome della maggioranza e del Gruppo PD chiedo che questo punto venga ritirato per approfondimento…”
Consigliere Serafino Di Palma: “Non ho capito anche questo punto che già era stato portato il 6 agosto…chiedete ancora tempo…lo spirito della politica non è prendere tempo perché forse le bocce devono andare a dama…la città non ha più tempo di aspettare”
Anche in questo caso – ricordano Di Palma e Martella – il punto all’ordine del giorno viene riturato dalla maggioranza.
Al successivo Consiglio Comunale del 26 novembre 2015 queste sono le posizioni dei consiglieri. Si inizia con l’illustrazione dei servizi cimiteriali che devono essere affidati alla SPL –
Assessore Pietro Bernabei:“….il nuovo servizio è quello dei servizi cimiteriali…quello che di nuovo stiamo affidando invece ripeto è la custodia cimiteriale e i servizi di inumazione, esumazione, tumulazione ed estumulazione”.
L’attenzione dei consiglieri di maggioranza va verso i servizi cimiteriali e in merito al ruolo del Custode. –
Consigliere Titta Giorgi: “…Voglio aggiungere che al momento in cui si disciplina la custodia…storicamente il cimitero ha avuto il custode di notte…guardate bene non è un problema”.
Consigliere Polidoro: “…Niente io sono favorevolmente impressionato dalla relazione del nostro Assessore….il custode a livello anche di notte è un fatto storico di Sezze…”.
I consiglieri di opposizione dell’epoca intervengono
Consigliere Brandolini: “…Titta non sono d’accordo sulla presenza del Guardiano di notte, non ne vedo l’utilità…non siamo d’accordo con e proposte fatte dal Consigliere Titta e Polidoro
Consigliere Di Palma: “Come al solito non ci siamo…vediamo cose che non sono ben definite…leggo “operazioni cimiteriali” poi sento dire Titta, “però bisogna mantenere di notte il Custode”, poi Polidoro: “È la storia”…ma la storia a Sezze non è che è stata sempre bella…Votiamo guardiania?
Alla fine, con deliberazione n.78 del Consiglio Comunale del 26 novembre 2015 viene affidato alla Spl anche il servizio cimiteriale compresa la custodia: 15 voti favorevoli dei consiglieri di maggioranza.
Ebbene – prosegue la nota di Di Palma e Martella – affidata la custodia del cimitero alla SPL finalmente si è risolto il problema? No. Inspiegabilmente, infatti, nonostante l’assegnazione dei servizi alla SPL con verbale di affidamento dei servizi cimiteriali del 10 gennaio 2017 viene nominato il dipendente comunale Castaldi come custode ed incaricato della gestione dei servizi (vedasi ordine di servizio del 07 febbraio 2017).
Come è possibile?
Queste sono le motivazioni dell’ordine di servizio: “Durante il prime mese dell’affidamento alla Spl, cioè fino al 23 febbraio 2017, garantisce (il custode nominato) l’affiancamento al personale della società affidataria nelle operazioni cimiteriali…per consentire un graduale passaggio di consegne al dipendente preposto dalla società”.
Considerato che, come dimostrano gli ultimi eventi, questo passaggio di consegne non c’è mai stato allora oggi sarebbe opportuno sapere il perché? Si domandano i due consiglieri del Biancoleone.
Sarebbe opportuno capire la posizione della SPL che doveva avere in affidamento il servizio di custodia? Perché i diversi Presidenti che si sono avvicendati non hanno fatto nulla? Sarebbe opportuno comprendere perché nel consiglio comunale risultava importante affidare la custodia anche di notte quando questo compito doveva passare in gestione alla SPL?
Sarebbe, altresì, opportuno comprendere perché l’attuale maggioranza e quella passata non si sono affatto preoccupati del problema? Chi doveva controllare (dal Sindaco alla SPL ed ai dirigenti preposti) che cosa ha fatto? Ed è bene chiarirlo il Sindaco è il socio di maggioranza della SPL.
Perché sino ad oggi la SPL che si doveva occupare dei servizi cimiteriali, ivi compresa la custodia del cimitero, non ha espletato questi servizi ovvero solo in parte? Il compito dell’attuale custode – dipendente comunale – sino ad oggi è stato quello di affiancamento, ausilio o di sostituzione dei servizi che doveva invece espletare la SPL?
Infine, come consiglieri di opposizione, che cosa è stato fatto? Abbiamo svolto il ruolo che compete a noi consiglieri di opposizione che non è certo quello di fare denunce in sede penale; e, con onestà, di certo non potevamo non avendo conoscenza di quello che è invece emerso oggi e dopo mesi di indagini e intercettazioni dell’autorità che ringraziamo per l’egregio lavoro eseguito.
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Certo qualcosa non andava, ma su quello che abbiamo evidenziato sopra e su tutto quanto era a nostra conoscenza, qui possiamo assicurare che tutto il possibile è stato fatto con interrogazioni proposte dai consiglieri Di Palma, Brandolini (per la passata amministrazione) e Martella (per quella attuale) nonché da altri consiglieri di opposizione nel tempo. Interrogazioni che preferiamo pubblicare, solo a titolo esemplificativo, per non lasciare dubbi in merito.