“Quando la soluzione è il vero problema”, il Partito Democratico di Sezze interviene dopo l’aggiornamento del regolamento cimiteriale
“Con Delibera del Consiglio Comunale n. 8 del 04.03.20022, l’attuale maggioranza dell’amministrazione del Comune di Sezze ha aggiornato il Regolamento dei Servizi Mortuari e di Gestione del Cimitero anche con riguardo al differimento dei termini di presentazione delle istanze sino alla data del 31.12.2023.
Occorre innanzitutto rilevare come la suddetta scadenza, ormai abbondantemente superata, non è mai stata oggetto di proroga, cosa questa che sarebbe opportuna e necessaria.
Fatta questa doverosa premessa, come Partito Democratico di Sezze ci sentiamo in dovere di evidenziare che la soluzione adottata dall’Amministrazione Comunale per la sanatoria delle situazioni di irregolarità, sta comportando gravi disagi, umani ed economici, per i familiari del defunto perché, come previsto dall’art. 58 ter, comma 10, del suddetto regolamento “Il mancato riconoscimento della titolarità del diritto d’uso del monumento funerario, preclude la possibilità di tumulare nello stesso nuove salme, resti mortali, cassettine ossario o urne cinerarie”.
Pertanto, la mancata autorizzazione alla tumulazione, va a ledere il diritto alla sepoltura, determinando una sistemazione provvisoria del deceduto nella camera mortuaria, o nei posti messi gratuitamente a disposizione da parenti e/o amici, oppure nei loculi “Zona 4 Damiano Lombardini” (questi ultimi, tra l’altro, richiedono una manutenzione oltremodo urgente), con conseguente ulteriore disagio e aggravio di spesa per il successivo spostamento della salma. E’ disumano far rivivere ai familiari il dramma di una nuova sepoltura.
Ove non bastasse, la sanatoria come applicata dall’Amministrazione Comunale, prevede degli oneri amministrativi a carico dei cittadini ai quali si debbono aggiungere i compensi dovuti ai professionisti abilitati per la predisposizione del progetto richiesto. E’ bene sottolineare che, in molte situazioni, i cittadini sono in possesso della sola concessione demaniale (la sola ad essere stata richiesta dagli uffici comunali per la tumulazione negli anni pregressi sino alla delibera in premessa riportata) e non della concessione edilizia. Il mancato rilascio della stessa, non è in alcun modo attribuibile ai cittadini che hanno sempre seguito le direttive che gli venivano date per l’istruttoria della pratica, semmai agli uffici comunali preposti.
Tra l’altro, le istanze presentate dai cittadini non sono tempestivamente evase dall’ufficio a ciò demandato.
Pertanto, alla luce di quanto sopra evidenziato, come Partito Democratico di Sezze, chiediamo all’attuale Amministrazione:
1) Ridefinire i termini per la presentazione delle istanze di regolarizzazione.
2) Modificare il comma 10 dell’art. 58 ter, prevedendo la possibilità di tumulare e successivamente presentare l’eventuale istanza di sanatoria entro e non oltre il termine di 30 giorni, con applicazione di sanzioni nei casi di assoluta mancanza di documentazione.
3) Intervenire con una manutenzione urgente nella “Zona 4 Damiano Lombardini” non idonea per una degna sepoltura sebbene provvisoria.
4) Mettere a disposizione dei cittadini un gruppo di tecnici, retribuiti con appositi capitoli comunali, per elaborare le istanze di regolarizzazione.
5) Ad applicare le sanzioni amministrative solo nei casi di assoluta irregolarità dovuta alla totale mancanza di documentazione e alla accertata condotta illecita dei cittadini.
6) Sollecitare l’Ufficio Tecnico del Comune al rilascio delle autorizzazioni alla tumulazione in brevissimo tempo per assicurare una rapida sepoltura.
Non possiamo che auspicarci una vera soluzione del problema che garantisca una drastica riduzione dei disagi per i nostri concittadini che debbono provvedere alla sepoltura dei propri cari”.
Così, in una nota, il Partito Democratico di Sezze.