Cimitero e defunti di Sabaudia: tutte le domande del consigliere comunale di minoranza Massimo Celebrin
Il consigliere comunale d’opposizione ricostruisce, tramite un’interrogazione comunale, gli atti amministrativi che hanno riguardato il cimitero comunale di Sabaudia. Con Delibera di Giunta comunale n. 65 del 22/09/2016, avente ad oggetto il programma biennale acquisti di beni e servizi, e il programma triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici anno 2017- 2018-2019, veniva inserito l’ampliamento del cimitero comunale (primo stralcio) euro 3.250.000,00 nel primo anno.
A dicembre 2017, con ulteriore Delibera di Giunta comunale per l’adozione programma triennale dei lavori pubblici e relativi aggiornamenti annuali (Triennio 2018-2020), l’ampliamento del cimitero comunale era disposto con la somma di euro 6.509.280,00 nel secondo anno;
A ottobre 2018 e maggio 2021, altre due delibere di Giunta comunale stabilivano l’ampliamento del cimitero di Sabaudia con la cifra ulteriore e identica di euro 1.311.880.
L’emergenza di indisponibilità oramai da diversi anni di loculi per i cittadini di Sabaudia – nota, però, Celebrin – e la necessità di ampliare la struttura cimiteriale o inserire quanto prima loculi provvisori si inseriscono nella situazione parallela che si è verificata nel Comune di Pontinia.
La Delibera di Giunta comunale del Comune di Pontinia, n° 64/2021, stabilisce, infatti, di non assegnare loculi e nicchie ai non residenti. Una decisione che influenza anche Sabaudia, considerando che per la peculiarità del territorio molti cittadini frequentano la Parrocchia, le scuole a Pontinia e utilizzavano la struttura cimiteriale di Pontinia per i propri cari. Ecco perché, secondo Celebrin, si profila un’emergenza aggiuntiva alle criticità ben note e sovraesposte visto che un numero non esiguo di cittadini sabaudiani veniva tumulato a Pontinia.
Il consigliere d’opposizione si rivolge direttamente al Sindaco Giada Gervasi, chiedendo per quale ragione l’ampliamento del cimitero sia stato sempre procrastinato e spostato di anno in anno nello schema del triennio programmale dei lavori pubblici come si evince dalle Delibere di Giunta comunali.
E ancora: come mai per sopperire in parte a questo disagio anomalo, non sono stati montati almeno loculi provvisori? A quale data, inoltre – incalza Celebrin -, risale l’ultimo aggiornamento del piano regolatore cimiteriale visto che il Comune è tenuto ad aggiornarlo ogni cinque anni al fine di valutare possibili variazioni nella tendenza delle sepolture?
