Il Tar del Lazio sezione Latina sul ricorso presentato dalla concessionaria del cimitero: è inammissibile il ricorso di Ipogeo contro il Comune di Latina
Il ricorso della società Ipogeo Latina srl aveva l’obiettivo di sospendere il Regolamento polizia cimiteriale: ad essere contestata la irretroattività degli effetti del regolamento del 2008. Non è stato di questo avviso il Tar che ha stabilito che il suddetto regolamento “non ha natura provvedimentale trattandosi di una mera comunicazione indirizzata alle associazioni dei consumatori e alla stessa Ipogeo in cui si manifesta l’intenzione di individuare una soluzione in ordine alla contestata iniziativa del concessionario di applicare alle concessioni ante 2009 condizioni più restrittive rispetto a quelle all’epoca vigenti e in ogni caso, la parte dell’atto che la ricorrente assume essere lesiva dei propri interessi costituisce una mera reiterazione di quanto in precedenza comunicato, in termini più compiuti e articolati, con la precedente nota del 23.12.2019, non impugnata dalla ricorrente”.
In questo procedimento si sono schierate col Comune di Latina, Asso Cons Italia, Codacons Latina, Codici Latina, e Federconsumatori.
Il Comune, inoltre, con la nota datata dicembre 2019, aveva diffidato Ipogeo a interrompere le richieste di versamento del canone di concessione d’uso per le sepolture “i cui termini di validità risulterebbero scaduti ai sensi del Regolamento di gestione cimiteriale allegato alla proposta di project financing, così come a sospendere i procedimenti di questo tipo già avviati e, in ogni caso, a non assumere alcuna iniziativa senza averla precedentemente concordata”.