CIMITERO DI LATINA, CODICI RIBADISCE: TAR NON DÀ VIA LIBERA A ESTUMULAZIONI MASSIVE

CIMITERO DI LATINA
Il Cimitero di Latina in Via della Rimembranza, una traversa di Viale Kennedy

Codici: la Conferenza stampa sulla sentenza del TAR sulle estumulazioni massive si terrà il giorno 20 febbraio

Codici, in una nota, comunica che, contrariamente a quanto pubblicato precedentemente, per impegni sopravvenuti agli avvocati che hanno curato il ricorso al TAR, da cui è scaturita la recente sentenza n. 46 del TAR Lazio sugli elenchi pubblicati dal Comune e contenenti i nominativi di circa tremila salme da estumulare perché sarebbe scaduto il periodo delle rispettive concessioni d’uso delle loro sepolture, a Codici Latina, la preannunciata conferenza stampa si terrà il giorno 20 febbraio dalle ore 15:30 sempre presso il Circolo cittadino di Latina, anziché il giorno 21.

A questo proposito, a Codici sono pervenute segnalazioni secondo cui qualcuno starebbe facendo girare la voce secondo cui questa sentenza consentirebbe le estumulazioni massive contro le quali Codici si è opposta.

Nel ribadire che il TAR non ha dato il via libera a questa tipologia di estumulazioni, l’Associazione, invita tutti gli interessati ad essere presenti alla Conferenza stampa, durante la quale gli avvocati Di Ciollo e Romeo, che hanno curato il ricorso, spiegheranno i reali effetti della Sentenza.

Questa Sentenza avrà effetto su migliaia di concessioni d’uso, per cui Codici ribadisce l’invito ad essere presenti, al fine di avere le giuste informazioni per decidere in maniera consapevole le scelte da effettuare.

Codici, pertanto, invita coloro che hanno partecipato sia come ricorrenti che come aderenti al ricorso al TAR, ma anche coloro che non hanno partecipato al ricorso e che non vogliano consentire volontariamente la liberazione delle sepolture di loro interesse, a non procedere ad autorizzare l’estumulazione dei loro cari, a cui seguirebbe anche il pagamento obbligatorio dei relativi costi.

Codici, rinnova l’invito ad essere contattata n. 335/6689009 per eventuali richieste di chiarimenti su aspetti ritenuti ancora non chiari ed assicura che continuerà a seguire da vicino la questione cimiteriale sotto tutti gli aspetti di interesse dei diritti dei cittadini.

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