Cimitero di Latina, l’associazione “Codici” sollecita il commissario straordinario Carmine e chiede un incontro
“Dagli organi di informazione Codici, Associazione di tutela dei diritti dei cittadini, ha appreso con notevole favore l’impegno che il Dott. Carmine Valente sta ponendo per risolvere alcuni dei molteplici problemi che stanno affliggendo Latina da molti anni.
Codici è anche consapevole che il lavoro che il Dott. Valente è quanto mai gravoso e che, spesso, non è semplice darvi soluzione. Tuttavia questa Associazione desidera sottoporre all’attenzione del Commissario Straordinario un argomento che rischia non soltanto di esplodere in migliaia di ricorsi giurisdizionali ma anche di creare potenziali problemi di ordine pubblico per le diverse ed importanti implicazioni nei confronti di tantissime famiglie interessate.
Si parla, in questo caso delle decine di migliaia di casi relativi a quella che Codici ritiene non soddisfacente gestione amministrativa del Cimitero Urbano di Latina, che sta vedendo praticamente assenti dall’affrontare l’argomento gli stessi uffici comunali, nonostante le numerosissime lettere inviate, praticamente tutte rimaste senza risposta.
Codici ritiene la situazione che si è venuta a realizzare estremamente insoddisfacente e, pertanto, ha inviato al Commissario Valente la richiesta di un appuntamento finalizzato ad affrontare una materia che presenta una serie di risvolti di notevole criticità, potenzialmente dannosi per migliaia di concessionari delle sepolture.
Non si pretende di avere priorità rispetto ad altri temi molti importanti, ma Codici ritiene che il tema del cimitero, già divenuto scottante da diversi anni, meriti in questo momento tutta l’attenzione ed anche l’urgenza che sino ad ora non si è riusciti ad ottenere dalla politica.
Codici è sicura che il Dott. Valente, grazie alla sua riconosciuta capacità e sensibilità non mancherà di fissare l’appuntamento richiesto per sentire finalmente la voce dei cittadini attraverso l’Associazione che da anni si sta battendo per la tutela dei loro diritti”.
Lo dichiara, in una nota, il responsabile di Codici sul territorio Antonio Bottoni.