Ancora una vittoria ottenuta da Codici relativamente alle cartelle esattoriali emesse dall’Agenzia delle Entrate Riscossione per conto di Ipogeo Latina srl, ovvero la società che gestisce il Cimitero Urbano della città.
Grandissima soddisfazione deve esprimere CODICI per la sentenza emessa ieri 4 giugno, con la quale un altro Giudice di Pace, diverso dal primo, ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati Antonio Bottoni e Renato Giugliano, con la collaborazione del collega Marco Malandrucco di Codici Nazionale. La motivazione lapidaria “accoglie integralmente il ricorso presentato”.
Questa volta la sentenza, nel merito del ricorso, ritiene assorbente su tutte le altre motivazioni sottoposte al Giudice quella relativa all’applicazione di un “codice tributo” assegnato dallo Stato per “Ritenute su interessi premi altri frutti corrisposti da aziende e istituti di credito”, e non per la riscossione di canoni cimiteriali, quindi del tutto inconferente con la tipologia della richiesta contenuta nella cartella esattoriale, ovvero del canone per il mantenimento del cimitero.
Infatti, questa era una delle numerose motivazioni esposte da Codici per chiedere l’annullamento della cartella esattoriale, ed il Giudice di Pace l’ha posta a fondamento della propria sentenza.
Volendo fare una battuta, si potrebbe persino ironizzare affermando che il “codice tributo” sarebbe stato persino giusto in quanto avrebbe rappresentato un premio, se Codici non si fosse frapposto a queste cartelle, impugnandole, per tutelare i diritti dei propri associati, colpevoli soltanto di essere concessionari di uno o più loculi nel cimitero di Latina, ottenuti direttamente dal Comune prima dell’inizio dell’attuale gestione.
Con questa sentenza il Giudice ha sostanzialmente aggiunto un ulteriore tassello motivazionale a favore dei ricorrenti, condannando l’Agenzia delle Entrate Riscossione (per intenderci, la ex Equitalia) al pagamento delle spese, di lite.
Il responsabile di Codici Latina, l’avv. Bottoni, ringrazia prima ancora che i colleghi Giugliano e Malandrucco, i cittadini che hanno avuto ancora una volta fiducia nell’Associazione, affidando ai suoli legali la tutela dei loro diritti”.
Così, in una nota, il responsabile provinciale di “Codici”, Antonio Bottoni.