CIMITERO A GAETA, “ALTERNATIVA”: “UN BUSINESS DA MEZZO MILIARDO”

Gaeta, “Alternativa” è intervenuta sulla questione cimitero a Gaeta: per gli esponenti politici è un business da mezzo miliardo di euro

La conferenza stampa è stata aperta da Luigi Zazzaro, presidente di Alternativa Gaeta. Erano presenti il deputato Raffaele Trano, l’avvocato Fabio Maria Vellucci e il candidato sindaco per “Alternativa” Antonio Salone.

Quel business sui morti da mezzo miliardo di euro, e l’ossessione dell’amministrazione Mitrano, costano ai cittadini gaetani 900 euro a testa. Abbiamo chiesto ai Ministri dell’Interno e Mef di intervenire immediatamente“. Così ha esordito il parlamentare di Gaeta Raffaele Trano.

“I morti e il business legato al “caro estinto”, sono state e continuano ad essere per l’amministrazione comunale di Gaeta di Cosmo Mitrano una vera e propria ossessione. Fin dal primo giorno. In questi dieci anni infatti Mitrano e i suoi vari assessori e delegati hanno continuato a perpetrare un’attività che con tutta evidenza non solo ha violato norme e disposizioni vigenti ben precise, ma lo ha fatto sottraendo decine e decine di milioni di euro ai cittadini gaetani. Il Comune di Gaeta non ha mai smesso di far stipulare ai propri cittadini già possessori di loculi e cappelle gentilizie, apposite scritture private per il rilascio delle concessioni di spazi cimiteriali che invece sono già in loro possesso, i quali, dunque, si ritrovano a pagare ingiustamente canoni trentennali di oltre 775 euro più 142,50 per diritti di segreteria È arrivato davvero il momento di dire basta a questa vergogna, alla quale ha avuto il coraggio di ribellarsi l’ultimo dei delegati in materia nominati da Mitrano sulle questioni cimiteriali, l’avvocato Fabio Maria Vellucci, che oggi qui, insieme ad Alternativa, denuncia pubblicamente quanto sta avvenendo.

“Ho presentato una interrogazione urgente a risposta scritta ai competenti ministri dell’Interno e dell’Economia e Finanze perché la Direzione centrale degli affari dei culti avvii una attenta verifica della situazione di fatto. Ma la cosa più grave è l’entità della restituzione di queste somme, ed il peso in grado di schiacciare un comune di soli 20.000 abitanti, poiché nel tempo queste cifre producono interessi. L’avvocato Vellucci ha tentato di tutto per farsi ascoltare dall’amministrazione comunale ma non c’è stato verso. Le sentenze sfavorevoli al comune di Gaeta si stanno moltiplicando ed il default delle casse comunali è dietro l’angolo. Nell’atto di sindacato ispettivo ho chiesto dunque l’intervento del MEF, perché, considerata l’entità delle cifre in discussione, promuova verifiche da parte dei Servizi Ispettivi di Finanza Pubblica. Ovviamente di questa questione Alternativa Gaeta informerà anche la Corte dei conti, sperando in un intervento prima che sia troppo tardi”.

“L’amministrazione non ha mai mollato la questione cimiteriale, basti pensare alla recente figuraccia incassata a seguito della monumentale progettazione dell’impianto di cremazione che l’amministrazione Mitrano voleva realizzare in località Sant’Angelo ai confini con il territorio di Itri. Un progetto che non era nel programma elettorale della coalizione che ha vinto le elezioni, e la cui realizzazione sarebbe andata nelle mani di un privato per l’ennesimo business milionario, che per stile e modalità ricorda tanto quanto abbiamo denunciato sull’ex stazione. Pur di realizzarlo a tutti i costi, hanno fatto finta di non vedere ripetutamente pareri negativi e dunque ostativi di enti ed autorità, soprattutto in materia di ambiente”.

“Ovviamente e fortunatamente tutto si è arenato definitivamente grazie alle nostre interrogazioni parlamentari, al Comitato Sant’angelo e al Tar e alla Provincia di Latina, che hanno bocciato con parole di fuoco e su tutta la linea il proposito di Mitrano del suo assessore Magliozzi”.

“Cosa sta accadendo al cimitero? – ha dichiarato l’avvocato Fabio Maria Vellucci – Il comune di Gaeta (Latina) è dotato di un cimitero cittadino, in parte storico e monumentale, la cui istituzione è avvenuta con la stipula di un contratto di enfiteusi di durata perpetua con un terzo privato proprietario del suolo, approvata con decreto comunale dell’11 maggio 1841. Tale enfiteusi non è stata mai affrancata, per cui il cimitero continua ad avere natura “particolare”, ed anche gran parte delle cappelle è sottoposta alla disciplina dei beni preesistenti al concordato Stato – Chiesa del 1929. Di conseguenza il possesso di questi beni è regolato dal diritto canonico e dal codice civile, che attribuisce il passaggio dei beni “Vacanti”, in questo caso non più gestiti dalle confraternite, direttamente al Ministero dell’interno – Direzione centrale degli affari dei culti, e, come tali, questi immobili rientrano nel patrimonio del fondo edifici di culto, e non dunque ai comuni. Ora, nonostante il comune risulti perfettamente informato di questa situazione, come attestano le delibere di giunta del 1968 e quella del consiglio comunale del 1997, ha stipulato e continua a far stipulare ai propri cittadini, scritture private per il rilascio di concessioni su loculi e di cappelle gentilizie, ai cittadini i quali invece li possiederebbero già con tutti i crismi della regolarità. Quindi, considerando che i loculi sono circa 23mila, si potrebbero raggiungere diverse decine di milioni di euro, senza trascurare, considerando la breve durata delle concessioni, che il valore finale da restituire potrebbe essere in questo lungo lasso temporale addirittura raddoppiato. Una somma capace di mandare in dissesto il Comune e incassata, così dicono le sentenze emesse fin qui dalla magistratura, del tutto impropriamente”.

Anche il candidato sindaco Antonio Salone è intervenuto. “L’amministrazione comunale gioca e continua a giocare ogni giorno con la questione del cimitero. Ma il cimitero non è un gioco. Mitrano e l’assessore Magliozzi pensano di fare una partita a Monopoli, ed invece in ballo ci sono valori sacri e l’affetto ai nostri cari che non ci sono più. Questi sentimenti sono stati mercificati in nome di un finto progresso. Parliamo di circa 900 euro a concessione, ma, oltre al discorso sulla dubbia legittimità di queste richieste, il comune quale servizio offre? La situazione della manutenzione è drammatica a causa del personale inesistente. Attualmente c’è un solo dipendente comunale, il custode, mentre i servizi cimiteriali ordinari sono svolti da una ditta privata. Purtroppo il cimitero è diventato una fonte di business, il decoro è passato in secondo piano ed il controllo su come viene eseguito l’affidamento anche. Credo che il personale del cimitero debba essere potenziato immediatamente, altrimenti non si spiega come il comune, in attesa che venga definita l’intera vicenda, continui comunque a pretendere somme per le concessioni. Uno dei miei primi impegni da candidato a sindaco sarà proprio quello di istituire una squadra di operai. I cittadini non possono continuare a pagare un servizio di cui, nei fatti, non usufruiscono!”

Alternativa Gaeta dà appuntamento a giornalisti, simpatizzanti e cittadini sabato 16 aprile a partire dalle ore 18 in Piazza della Libertà. Sarà presente l’on. Raffaele Trano. 

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