“CICCIONA, TI FACCIO ANDARE IN CASA DI CURA”, CONDANNATO A 5 ANNI MARITO VIOLENTO

Maltratta e picchia la moglie, insultandola e minacciandola di morte: si è concluso il processo col rito abbreviato

Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, ha condannato, col rito abbreviato, alla pena di 5 anni un uomo, classe 1967, accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni contro la moglie.L’uomo, difeso dall’avvocato Valentina De Gregorio, ha rimediato anche l’interdizione ai pubblici uffici.

Secondo l’accusa, rappresentata dal pubblico ministero Valentina Giammaria, che aveva chiesto la pena di 5 anni e 6 mesi di reclusione, E.D.P. (queste le sue iniziali) avrebbe messo in piedi tutta una serie di comportamenti violenti dal settembre 2023 fino all’arresto avvenuto il 13 marzo 2024. Il 58enne avrebbe picchiato, aggredito, minacciato di morte la moglie, costringendola a vere e proprie vessazioni psicologiche. Tra schiaffi e spintoni, gli insulti peggiori erano di questo tenore: “Pu….a, ti farò rinchiudere in una casa di cura. Sei una cicciona e un’assassina”.

In uno degli episodi più aggressivi, avvenuti tutti a Terracina, l’uomo ha spinto la donna contro il frigorifero provocandole lesioni, tanto che è dovuta ricorrere alle cure dell’ospedale. L’uomo si trova tuttora agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. La misura non è stata revocata.

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