La denuncia choc di una donna napoletana, madre di un bambino autistico al quale è stato negato un gelato in uno stabilimento balneare di Formia
La madre del bambino decide di denunciare l’episodio che ha coinvolto lei e il suo bambino sui social: “Un gestore del bar ha negato il gelato a mio figlio ed anche a me quando mi sono avvicinata per chiedere spiegazioni sul diniego, rispondendomi che il bambino si muoveva troppo e che ce ne dovevamo andare”.
“Nessuno dei ragazzi ed adulti testimoni di questo inqualificabile diniego ha proferito una parola di contenimento o pace. Ad eccezione di una signora avvocato che venendomi dietro con sua figlia per regalare un giochino a mio figlio. Ho offerto io il gelato a sua figlia. La signora ha svuotato tutte le malefatte di questo insensibile ”uomo” negando l’acqua ad una bambina di colore figlia di una simpatica nigeriana che fa treccine in spiaggia”.
Il bambino a quel punto “ha pianto e compreso tutto” e la donna ha “abbracciato” suo “figlio e spiegato a lui e ai passivi spettatori che purtroppo c’è tanta gente che non accoglie e non prova a sforzarsi per accogliere la diversità”.
“Mi chiedo – si domanda la donna – diverso da chi? Il mio piccolo non ha un eloquio intellegibile ma un cognitivo funzionante, non è aggressivo ed è stimolato da noi famiglia a fare, ad avviarsi verso l’autonomia con me alle sue spalle che lo proteggo e vigilo su di lui sempre, a volte come oggi un solo passo dietro di lui. Aiutatemi a rappresentare questo episodio che ci ha addolorato. Accogliete, includete, non differenziate, non etichettate. Le diagnosi evolvono. Ma le persone senza cuore no”.