I pensionati aderenti al sindacato Spi Cgil Sud Pontino chiedono a Bper Banca di riconsiderare il piano della chiusura ed annunciano l’adesione ad eventuali mobilitazioni contro i disservizi annunciati
È una decisa presa di posizione spiega il Segretario Generale CGIL SPI Sud Pontino Salvatore Pulvirenti: “È inconcepibile specie in un momento di crisi come quello attuale, indebolire ulteriormente il sistema dei servizi, con ricadute sociali che vanno a scapito, soprattutto degli anziani e dei meno abbienti”.
“È impensabile che pensionati che vivono in Spigno Saturnia, nelle frazioni e nei piccoli centri, spesso senza il supporto di familiari debbano recarsi a decine di chilometri per svolgere normali operazioni e servizi, è irresponsabile indebolire un servizio in una realtà come quella di Spigno Saturnia di artigiani e piccole industrie che fanno largo uso dell’unico sportello bancario”.
“È antidemocratico che non si tenga conto della volontà popolare espressa chiaramente contro la chiusura. Per tutta questa serie di motivazioni lo Spi Cgil Sud Pontino chiede di rivedere completamente il piano della chiusura di Bper Banca e di confrontarsi con le parti sociali che rappresentano il mondo del lavoro e dei pensionati. Pertanto questa organizzazione sindacale aderirà ad eventuali mobilitazioni contro I disservizi annunciati”.