CHIESTI OLTRE 800MILA EURO AL COMUNE DI APRILIA: L’ENTE SE LA CAVA TRANSIGENDO CON L’EX DIPENDENTE 70MILA EURO

Comune di Aprilia
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Nuova transazione economica del Comune di Aprilia che evita di pagare oltre 800mila euro all’ex Comandante della Polizia Locale Massimo Marini

Non il primo accordo chiuso che permette all’ente comunale apriliano di risparmiare soldi che avrebbero messo in ginocchio le finanze pubbliche. Il 16 maggio, con la pubblicazione della sentenza di Cassazione che ha definitivamente dichiarato soccombente il Comune di Aprilia nel contenzioso con Aser-Tributi Italia, dalla parti di Piazza Roma è alto il livello di preoccupazione. L’ente dovrà pagare oltre 20 milioni a fronte di altri crediti milionari che, al momento, non è chiaro se possano andare a compensazione.

Quasi al contempo, l’accordo transattivo chiuso con la cooperativa edile Flavia’82 che si è occupata della costruzione delle case popolari. L’amministrazione comunale ha chiuso un accordo transattivo con la società di 1,7 milioni di euro da pagare in 5 rate annuali. Un accordo che permette all’ente di risparmiare 1,5 milioni di euro, dopo aver subito il pignoramento dei conti per l’ammontare di 2,4 milioni di euro.

Oggi 19 maggio, invece, la Giunta Terra ha chiuso un’altra transazione con l’ex dipendente Massimo Marini il quale, in passato, aveva avuto un lungo contenzioso con il Comune per il concorso da comandante della Polizia Locale, dichiarato illegittimo da una sentenza del Consiglio di Stato risalente al marzo 2014.

Tuttavia, Massimo Marini ha convenuto in giudizio il Comune di Aprilia innanzi al Tribunale di Latina- Sezione Lavoro per vedersi riconosciuto il diritto al risarcimento del danno, quantificato in 712.364,10 euro a titolo di danno patrimoniale e 134.573 euro per danno biologico, oltre al danno non patrimoniale da determinarsi in via equitativa, lamentando la responsabilità dell’Ente per la cessazione del rapporto di lavoro a suo tempo instaurato con lo stesso.

Al che, lo scorso 4 novembre, il Giudice del Tribunale di Latina ha tentato la conciliazione della lite tra la parti, formulando una proposta transattiva, ossia una “rinuncia da parte del ricorrente a una parte delle proprie pretese, convertendole con una contropartita in denaro e segnatamente mediante il pagamento della somma omnicomprensiva di 70.000 euro oltre contributo per le spese“, rinviando la causa al 25 gennaio per la valutazione della proposta transattiva tre le parti.

Dopo varie trattative e scambio di corrispondenza tra le parti – così come viene descritto nella delibera di Giunta disposta oggi 19 maggio – le stesse sono addivenute ad un’intesa per cui il Giudice del Lavoro ha fissato l’udienza ad oggi stesso per la sottoscrizione del verbale di conciliazione.

Il Comune di Aprilia ha ritenuto conveniente arrivare a un accordo sia perché un rifiuto alla transazione avrebbe potuto costituire un punto a suo sfavore nell’eventuale giudizio e, inoltre, poiché “una pronuncia giudiziale potrebbe comportare per l’Ente una plausibile condanna dello stesso all’esborso di una maggior somma di denaro, visto che il ricorrente ha chiesto la condanna dell’Amministrazione al pagamento, in suo favore, dell’importo di 846.937,10 euro oltre al danno non patrimoniale e alle spesi di lite“.

Ecco, allora, che la Giunta ha autorizzato la conciliazione della controversia con Marini, alle condizioni indicate dal Tribunale con l’ordinanza del 4 novembre 2011 per l’ammontare di 70mila euro. In sostanza, l’ente, da oltre 800mila euro arriverà a pagare una cifra molto meno cospicua che, in questi tempi, tra Flavia 82 e lodo Aser, risulta un danno assai contenuto.

 

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