Centro trasfusionale dell’Ospedale “Dono Svizzero” di Formia, la consigliera comunale Paola Villa sollecita i vertici regionali
Non molla la presa la consigliere comunale d’opposizione Paola Villa e torna ancora sulla dimezzata reperibilità del Centro Trasfusionale del “Dono Svizzero”. In sostanza, il centro non è in più in funzione dalle ore 20.
Villa ha scritto a Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e Direttrice Asl Silvia Cavalli affinché intervengano sulla questione. Interpellati da Villa anche i consiglieri regionali pontini: Gaia Pernarella, Enrico Forte, Giuseppe Simeone e Salvatore La Penna.
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“La chiusura alle ore 20 della reperibilità del Centro Trasfusionale dell’Ospedale “Dono Svizzero” di Formia è ennesima dimostrazione della scarsa e precipua attenzione verso problematiche legate al benessere e alla salute del cittadino. Il Centro Trasfusionale del Dono Svizzero di Formia – spiega Villa – era, fino a circa dieci anni fa, una realtà d’eccellenza dell’intera Regione Lazio, rispondendo a una media di 2000 donazioni l’anno, prestando cure a pazienti con malattie ematiche croniche, consentendo oltre venti “trasfusioni terapeutiche” al mese per malati cronici, accogliendo e rispondendo a tutte le richieste di disponibilità di sangue sia del distretto sud LT5, sia di altri distretti sanitari, anche di fuori provincia e di fuori regione. Dal 2012 è iniziato un lento, ma continuo smantellamento.
La raccolta, nel febbraio 2012, in soli sette giorni, di 10811 firme tra i cittadini del distretto Sud, riuscì ad arginarne la chiusura e la trasformazione del centro trasfusionale in una “banale” emoteca”.
“Alla difficoltà dello stato di salute si aggiunge, di fatto, un disagio ulteriore alla condizione del cittadino fragile: la problematicità logistica ad avere come punto di riferimento l’Ospedale “Goretti” e la astrusità della viabilità e dell’incidentalità della Pontinia e dell’Appia. Accogliendo con fiducia e benevola predisposizione al miglioramento, la progettazione del Nuovo Ospedale del Golfo, non si deve, tuttavia – continua Villa – distogliere l’attenzione su un dato incontrovertibile: l’azione della Azienda Sanitaria deve avere come obiettivo ridare stabilità al Centro Trasfusionale, fornendo, finalmente, infermieri formati e un numero di tecnici di laboratorio adeguato e stabilizzato“.
“Il periodo di emergenza sanitaria amplifica esponenzialmente le problematiche e pertanto – conclude l’ex Sindaco di Formia – confido in un incontro di razionalità per la tutela della salute dei cittadini e per il loro diritto costituzionale”.