Il masterplan del centro di Latina, affidata agli architetti Alfonso Femia e Francesco Romagnoli e all’ingegnere Emilio Ranieri, è stato consegnato in questi giorni all’amministrazione comunale.
“Si tratta – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Annalisa Muzio – di un piano strategico per la programmazione del territorio, all’interno della circonvallazione, la cosiddetta zona rossa, che si basa sulla necessità di proiettarne nel futuro il cuore fondante della città. Le scelte di intervento proposte si orientano su criteri di sostenibilità e funzionalità, improntati a scelte realistiche ma ideali, concrete ed attuabili: questo permetterà di dare nuova vita agli spazi pubblici di Latina. La pianificazione urbanistica proposta non si limita a una semplice riorganizzazione degli spazi, ma punta a creare una visione organica e integrata che coinvolge vari ambiti della vita sociale e economica della città”.
“L’impronta dell’architetto Femia, di fama internazionale, a cui l’amministrazione guidata dal sindaco Matilde Celentano si è affidata, punta a restituire identità ai luoghi del centro storico permettendo a Latina di fare il passo necessario da città nuova a nuova città grazie ad interventi che sfruttino al meglio le politiche europee che chiedono un nuovo green deal fatto di innovazione tecnologica e ricerca, sviluppo sostenibile per la vivibilità, innalzamento della qualità della vita e delle relazioni”, ha anticipato l’assessore Muzio precisando che a breve, il lavoro svolto dai tre professionisti sarà illustrato nella commissione Urbanistica per fissarne il crono programma delle priorità atteso che il piano proposto individua obiettivi a breve, medio e lungo termine.
“E’ la prima volta che finalmente abbiamo una vera e propria cassetta degli attrezzi per seguire una programmazione seria ed efficace – ha sottolineato l’assessore Muzio – In coerenza con la legge sul Centenario di Latina, i tecnici guidati dall’architetto Femia hanno evidenziato, infatti, la possibilità di procedere con interventi di rigenerazione urbana di piazza San Benedetto, con la Casa dei Cursori (anno 1926-1927). La sua rigenerazione sarebbe il modello a cui guardare per il Centenario del 2032 e per gli anni a seguire. Si creerebbe, in tal modo, la condizione per una migliore fruibilità dei maggiori edifici storici oltre alla creazioni di ‘stanze a cielo aperto’ e spazi commerciali diffusi e naturali alternativi ai centri commerciali periferici”.
Tra le priorità indicate nel masterplan anche il recupero dell’edificio dismesso dell’ex Mercato annonario, la riqualificazione dell’asse viario di corso della Repubblica fino a Palazzo M e la rigenerazione urbana dell’area esterna del Palazzo delle poste.
“Presto il piano strategico per il centro – ha concluso l’assessore Muzio – sarà esaminato in Consiglio comunale e adottato, previo il passaggio degli incontri pubblici e della relativa istruttoria pubblica”.