È stato sottoscritto questa mattina presso la Sala Zuccari di Palazzo Caetani a Cisterna l’atto di adesione al Protocollo d’intesa per la costituzione del Centro antiviolenza minorenni con servizio di accoglienza, orientamento e sensibilizzazione per minorenni ed adolescenti vittime di reato, firmatari il Garante Infanzia e Adolescenza della Regione Lazio Monica Sansoni, il Consultorio familiare “Crescere Insieme” della Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno e l’Ufficio di mediazione penale e Giustizia riparativa di Latina rappresentato dall’avvocato Pasquale Lattari.
Il Comune di Cisterna ha dunque aderito al protocollo per la costituzione del Centro antiviolenza con servizio di accoglienza, orientamento e sensibilizzazione per minorenni e adolescenti vittime o responsabili di reato e mette a disposizione, a titolo gratuito, una stanza all’interno del Centro Famiglia – Centro Ohana nel quartiere San Valentino che sarà aperto il giovedì pomeriggio dalle 15 alle 18.
Il Centro offrirà una serie di servizi cruciali, tra cui accoglienza e orientamento per i minori e gli adolescenti vittime di reato riguardo le tutele giuridiche e legali; avvio delle pratiche legali per che le vittime vengano tempestivamente avviate agli uffici di polizia giudiziaria o alle autorità giudiziarie competenti per la denuncia del reato subito e per intraprendere le azioni legali adeguate. La struttura garantirà inoltre una guida sui punti di assistenza e accoglienza in modo che le vittime possano accedere facilmente a servizi di sostegno, ausilio e cura, attraverso una rete territoriale strutturata e pronta a rispondere alle necessità del singolo caso. Il progetto mira anche a ridurre e contrastare la vittimizzazione secondaria, ovvero il danno psicologico che può derivare dall’interazione ripetuta con il sistema giudiziario e dalla ri-vittimizzazione che può verificarsi durante le indagini e i procedimenti legali. Il centro informerà le vittime circa i diversi e graduali programmi di giustizia riparativa previsti all’interno dei percorsi giudiziari, ai quali potranno accedere solo volontariamente e consensualmente, qualora tali programmi siano nel loro prioritario interesse e finalizzati alla loro ripresa e protezione.
La firma dell’atto è avvenuta, comunque, in un clima segnato dalla notizia della morte del giovane di Cisterna precipitato questa mattina da un edificio cittadino.
«Una tragedia di tale portata – ha spiegato il sindaco Valentino Mantini – ci induce a mantenere un tono basso quindi a non applaudire per rispetto di questo tragico avvenimento. Abbiamo comunque voluto procedere con la stipula proprio perchè si tratta di un progetto che ha come destinatari i minori che rappresentano una fascia fragile della popolazione Il Centro antiviolenza è pensato per affrontare le problematiche specifiche di questa fascia di età e per dare una risposta immediata a coloro che ne hanno bisogno, in un ambiente sicuro e protetto».
«Questa notizia ci ha scosso – ha aggiunto la Garante regionale dell’infanzia Monica Sansoni – anche perché si è verificata proprio nel giorno della firma di un atto importante a tutela dei ragazzi più fragili. Noi abbiamo creato una rete sociale e istituzionale e il Comune di Cisterna c’è a pieno titolo».
«Il nostro lavoro – ha concluso l’avvocato Lattari – si sviluppa con grande difficoltà perché tocchiamo con mano la fragilità dei minori e anche le nefandezze delle quali a volte sono capaci gli uomini».