Centro di Alta Diagnostica di Gaeta, l’intervento dell’esponente del Movimento Cinque Stelle di Gaeta, Simone Avico
“Circa un anno fa nel corso di un’Agorà in una piazza a Gaeta abbiamo denunciato ai vari livelli territoriali, comunali provinciali e regionali, i disservizi e le disfunzioni in ambito dell’assistenza sanitaria territoriale del nostro comprensorio Sud Pontino, sollecitando la Direzione Aziendale della ASL Latina ed i Responsabili politici di ogni livello di governo a mettere in atto, in tempi brevi, interventi ed azioni finalizzati a garantire un effettivo diritto alla tutela della salute dei cittadini, adeguando l’offerta di assistenza ai bisogni della popolazione con un forte investimento nel territorio, non solo secondo fondi e strutture già stabilite dal PNRR ma soprattutto di risorse umane non previste dallo stesso Piano.
Il Movimento 5 Stelle di Gaeta ha raccolto pareri e bisogni dei cittadini, confrontandosi costantemente con i pazienti e le loro famiglie, le associazioni di volontariato, gli operatori sanitari e denunciando di volta in volta sia attraverso i mass media che nelle sedi opportune le difficoltà di accesso ai servizi sanitari pubblici, le liste di attesa, gli affollatissimi pronto soccorso, la fuga dal settore pubblico di medici, infermieri e altri professionisti sanitari, stressati mal pagati ed oggetto di violenze da parte di cittadini esasperati, l’indebolimento dell’assistenza socio-sanitaria.
Il contrasto al fenomeno delle liste d’attesa varato lo scorso giugno dal Governo in carica insieme ad uno specifico Decreto Legge sembra non aver trovato operatività almeno a Gaeta visto che, per ultimo a dicembre 2024, il Movimento 5 Stelle di Gaeta ha reiterato e denunciato attraverso i mass media le difficoltà operative ed organizzative del Centro di Alta Diagnostica di Gaeta, quale bene pubblico del valore economico di circa € 1.500.000,00 in termini sia di strumentazione che di struttura, consequenziali alla confusione dirigenziale tecnico-sanitaria-amministrativa dell’Azienda Sanitaria Locale, centrale e distrettuale, per i notevoli penalizzanti ritardi di realizzazione della struttura, dell’attuazione di procedure di legge in materia di accreditamento regionale, del reclutamento del personale medico, tecnico ed infermieristico.
A dicembre abbiamo posto una domanda rimasta senza riscontro ancora oggi sulla base di quanto sancito dal Decreto Legge 73 del 2024 del Ministro della Salute Schillaci, ed in particolar modo dall’art. 3 comma 10, ai fini dell’esercizio dell’azione disciplinare e di responsabilità erariale nei confronti dei soggetti ai quali sia imputabile la mancata erogazione della prestazione nei confronti dell’Assistito: chi sono i responsabili dei ritardi, della ridotta operatività settimanale del Centro e dei danni assistenziali causati alla collettività del comprensorio Sud Pontino?
Probabilmente, se non fosse per la nostra tenacia dimostrata in questi anni ad oggi non si sarebbe giunti neanche ad un parziale funzionamento del reparto, ma i gravi ritardi dell’attivazione del centro diagnostico, ad oggi non ancora operativo a tempo pieno continuano a reiterare una riduzione delle liste di attesa per la mancata erogazione delle prestazioni di diagnostica strumentale nei confronti dell’assistito.
È bene ricordare che il Centro di Alta Diagnostica di Gaeta è dotato di una TAC 128 strati, un ecografo di ultima generazione, un sistema telecomandato per esami radiografici, fluoroscopici e digitali, di un’attrezzatura mammografica digitale, acquistati con contributi economici di soggetti privati, Imprese, Fondazioni, Aziende internazionali, Enti ed Istituzioni straniere. Attrezzature del valore totale di circa di € 750.000,00 concesse alla ASL Latina in comodato d’uso gratuito o donazione esclusivamente per l’ex Ospedale “Monsignor Di Liegro” di Gaeta, oggi sede del Distretto 5″.
Così, in una nota, Simone Avico, rappresentante del Gruppo Territoriale Sud Pontino Movimento 5 Stelle Sezione di Gaeta