CENTRO ALTA DIAGNOSTICA A GAETA, IL PRESSING DEL SINDACATO: “OLTRAGGIOSO NON UTILIZZARE LE APPARECCHIATURE GIÀ DISPONIBILI”

Apertura del centro alta diagnostica Gaeta, il sindacato Uil Fpl scrive al Commissario dell’Asl di Latina, Sabrina Cenciarelli

La UIL FPL Latina – si legge nella nota scritta dal segretario Giancarlo Ferrara – condivide pienamente il progetto per l’istituzione di un nuovo centro di alta diagnostica presso l’ex ospedale di Gaeta e riterrebbe oltraggioso l’eventuale inutilizzo delle moderne apparecchiature già disponibili e il conseguente sperpero delle somme lodevolmente raccolte dai donatori e divenute oramai d’interesse pubblico, quindi inficiando anche la preziosa iniziativa realizzata dall’amministrazione comunale di Gaeta.

Tale scenario sarebbe veramente imperdonabile, poiché negherebbe, di fatto, una valida offerta sanitaria agli utenti bisognosi in un contesto territoriale storicamente carente per queste tipologie diagnostiche, oltretutto indispensabili per abbattere le lunghe liste d’attesa!

Il sindacato “si rende disponibile per sostenere qualsiasi iniziativa tesa a concretizzare la tempestiva apertura del suddetto servizio, così come ritiene indifferibile l’assegnazione del necessario personale medico e di comparto conformemente alla normativa riguardante gli standard minimi assistenziali. Infine, nelle more del compimento delle procedure di reclutamento e al fine di garantire l’immediata apertura del nuovo centro, propone il ricorso all’istituto delle prestazioni aggiuntive disciplinate dagli specifici CCNL e dalla vigente legislazione”.

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