Centri diurni al Comune di Formia, interviene l’ex assessore ai servizi sociali Rosita Nervino rimossa per aver protestato contro la chiusura delle strutture
“Esprimo il mio rammarico per il fatto che, in questa vicenda, si è perso di vista il fulcro principale della questione, ossia il benessere della Comunità, delle persone vulnerabili e, in particolare, quelle con disabilità. Deludente è osservare, forse, come si stia cercando di spostare l’attenzione dalla problematica principale, con un continuo rimbalzo delle responsabilità. Mi chiedo il “perché” di questo atteggiamento, convinta che la priorità debba essere il dialogo costruttivo e il perseguimento di soluzioni concrete per il bene di tutti, specialmente delle categorie più fragili.
Ho scelto fino ad ora di non intervenire pubblicamente proprio per non alimentare un clima di polemiche e illazioni che, purtroppo, hanno coinvolto diverse parti (politiche e non) con toni che non condivido, basati su affermazioni non corrispondenti alla realtà.
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Dal primo giorno del mio mandato, ho lavorato con dedizione per comprendere le necessità del territorio e proporre indirizzi efficaci, definendo, insieme all’Amministrazione, un programma che includesse interventi sia a breve che a lungo termine; tuttavia, non posso esimermi dal sottolineare le molteplici difficoltà incontrate nel corso del mio mandato, tra cui la carenza di personale e il frequente avvicendamento di dirigenti, che hanno inciso significativamente sul raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Tra le numerose sfide che riguardano i Servizi Sociali, il tema della disabilità occupa un posto di particolare rilievo ed ho lavorato con dedizione ed impegno per cercare di migliorare le condizioni esistenti, mettendo al centro del mio operato il principio di “non lasciare nessuno indietro”.
Ieri ho assistito personalmente al consiglio comunale in cui si è discusso il tema dei centri diurni. Auspico vivamente che, attraverso il dialogo e la collaborazione tra tutte le parti coinvolte, si possa giungere presto a una soluzione che risponda alle esigenze delle persone con disabilità e le loro famiglie che ora si trovano in grande difficoltà.
Senza troppi giri di parole (perché ritengo siano inutili e portatrici di mistificazione della realtà) posso dire che non discuto la scelta di revocarmi la fiducia: è una prerogativa del Sindaco scegliere chi avere al proprio fianco, ma non posso assolutamente condividere le motivazioni espresse nel decreto di revoca e nelle varie dichiarazioni fatte sui social e testate d’informazione, da parte delle varie figure intervenute, che reputo non solo ingiuste ma anche lesive della mia immagine personale e professionale.
Le ragioni addotte non trovano riscontro nella realtà e mi rammarica che siano state formulate in tali termini, soprattutto senza ragione e senza confronto.
Leggendo il decreto ed altri comunicati, ho appreso di mie presunte gravi azioni: ad esempio, la mia presenza ad una manifestazione di persone con disabilità e familiari, che era motivata esclusivamente dal mio ruolo istituzionale e dal dovere morale di ascoltare i cittadini (nostro primo dovere); oppure di aver fatto qualcosa di sbagliato nell’ultima commissione dei Servizi Sociali in cui non ho proferito nulla che possa essere considerato scorretto o contrario alla linea politica del Sindaco; e ancora le presunte motivazioni della mia assenza alla riunione di giunta di maggio, le quali non riflettono i fatti.
Inoltre, ribadisco con fermezza che l’istituzione del centro diurno comunale per disabili, è sempre stata per me un obiettivo importante. Le difficoltà incontrate nel progetto non sono mai state legate a una mia mancanza di impegno ma all’assenza di strutture idonee ed altre difficoltà, che non ne hanno permesso la concretizzazione. Sarebbe stato per me, infatti, un grande onore partecipare all’inaugurazione di una struttura così importante per il territorio. Questo progetto, finalmente, nel mese di novembre aveva trovato un’opportunità unica grazie alla disponibilità del bene confiscato, “Casa Giusta”, che rappresenta un simbolo di riscatto e una risorsa per la comunità.
Non ho assunto posizioni contrarie alla linea della maggioranza di governo, alla legalità e mai avrei ostacolato azioni volte al miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità.
Per quanto di mia competenza, ho sempre agito con la massima trasparenza, correttezza e responsabilità, ponendo al centro il bene della collettività. Ho sempre ritenuto imprescindibile il principio della separazione tra il ruolo politico e quello gestionale, affidandomi con fiducia alle competenze di chi era preposto nelle diverse aree.
Inoltre, invito tutti a riflettere anche alla modalità della revoca, che considero inadeguata, non solo nei modi ma anche nelle tempistiche in cui la decisione mi è stata comunicata. Apprendere una notizia di tale portata tramite i social, senza un confronto e per di più in una giornata di festa come l’8 dicembre, è stato profondamente irrispettoso sia a livello umano che istituzionale.
Non adotterò il metodo che è stato applicato a me, ossia quello di screditare chi ha fatto parte del mio percorso politico, e affermo che questa situazione è stata gestita in maniera ingiusta e poco seria. Se fosse stata necessaria un’azione politica, rafforzare la maggioranza o altro, sarebbe bastato comunicarlo con correttezza e trasparenza.
Rimango fiduciosa del fatto che il programma condiviso e avviato possa essere portato a compimento, poiché rappresenta un valore importante per il territorio e credo fermamente che il lavoro fatto finora rappresenti una base importante per il futuro.
Esco da questo incarico con un bagaglio professionale incrementato e forgiata ad affrontare le avversità della vita e i rapporti personali con un’ottica diversa. Certamente il mio impegno per i diritti delle persone più vulnerabili non si ferma con il termine della delega (svolgo attività nel sociale dall’adolescenza) e rimango a disposizione con la stessa passione e determinazione che mi hanno guidato fino a oggi.
Colgo l’occasione per ringraziare tutta la città di Formia: ho avuto l’opportunità di scoprire un territorio straordinario, ricco di potenzialità e di belle persone. Ringrazio i dipendenti comunali e tutte le realtà che ogni giorno si prodigano per il prossimo.
Ringrazio il Sindaco per la fiducia concessami in questi anni e auguro all’Amministrazione un buon lavoro, sempre nell’interesse della cittadinanza. Desidero esprimere la mia gratitudine a tutti coloro che mi hanno manifestato vicinanza e stima. Questo riconoscimento mi conferma che il mio operato è stato apprezzato. A tutte le persone con disabilità, alle loro famiglie e a coloro che ogni giorno operano in questo settore così delicato e complesso, va la mia vicinanza e il mio massimo rispetto”.