“È stato inutile, durante la seduta di consiglio comunale tenutasi ieri 28 dicembre 2024, far capire e comprendere al sindaco Gianluca Taddeo e alla sua maggioranza che la chiusura e il venir meno dei centri diurni per disabili a Formia, rappresenta un problema spinoso, nonché vera rovina per diverse famiglie.
Poco importa se queste famiglie siano 10, 15 o 20: la realtà è che c’è un problema serio e non si può affrontare chiudendo il luogo dove persone adulte con disabilità trascorrevano gran parte della loro giornata, dedicandosi a diverse attività, vivendo esperienze e confrontandosi con il mondo, sollevando le famiglie da un’incombenza sempre più pesante.
In consiglio comunale sono state fatte dal sindaco affermazioni gravi: in questi anni questi centri diurni per persone con disabilità hanno ottenuto fondi pubblici senza mostrare una rendicontazione. Eppure questa amministrazione, l’amministrazione Taddeo-Cardillo Cupo, ha erogato, riducendoli anche da 155mila euro a 120mila euro, i contributi ai due centri sia per l’anno 2022 sia per l’anno 2023. Il tutto fatto con delibere e determine che portano in calce sia il parere contabile che tecnico dei dirigenti comunali e con l’avallo del segretario generale del comune di Formia, la dottoressa Saccoccia Marina.
Tutte queste affermazioni venivano fatte, senza che in aula, ieri, fosse presente il dirigente del settore servizi sociali, la dottoressa Giuseppina Sciarra a dare risposte in merito alle accuse pesanti del sindaco e soprattutto perché in aula non era presente il presidente della commissione servizi sociali, il consigliere di maggioranza, Giuseppe Antigiovanni, ad argomentare il suo operato e le scelte della commissione che lui presiede.
Il venir meno del servizio dei centri diurni per persone con disabilità è avvenuto durante il periodo natalizio, così che la cittadinanza, presa da luci e lucettine, gonfiabili e artisti volanti, è stata distratta, è stata distolta e tutto è andato nel dimenticatoio.
Tanto sono “solo” una quindicina di famiglie, che contano nulla e il loro cari disabili ieri in consiglio comunale sono contati meno di niente. Questo forse dovrebbe far vergognare. Ma la vergogna resta un sentimento nobile e di nobile, ieri in consiglio comunale, non c’è stato nulla”.
Così, in una nota, la consigliera comunale d’opposizione, Paola Villa (Un’Altra Città).