Centri diurni a Formia: le accuse del gruppo Left che chiamano in causa l’ex amministrazione Villa e la risposta del movimento “Un’Altra Città”
Il gruppo “Left Formia” aveva attaccato l’ex-amministrazione di Formia Villa evidenziando una riduzione del sostegno economico ai centri diurni: “circa 70mila euro detratti ai due centri diurni per disabili Herasmus e Aquilone”.
“Questa scelta politica della precedente amministrazione – scrive Francesco D’Angelis referente di “Left Formia” – è andata a colpire i più deboli. Poche sono state le scelte politiche dell’amministrazione Villa, ma il più sono state pessime: esternalizzare la riscossione dei tributi minori, affidare ad una ditta esterna la gestione dei parcheggi, dimezzare i contributi dati a centri per disabili che, pur essendo stati chiusi, hanno continuato a lavorare duramente con le persone disabili che ospitano stabilmente al proprio interno”.
“Oggi – prosegue De Angelis – quella giunta e quel progetto politico non esistono più, ma coloro che ne hanno fatto parte si riproporranno alla città in diverse coalizioni che vanno da quella di centrodestra a quella di centrosinistra passando per quella civica col M5S e lo faranno parlando di disabilità, di fragilità e di bene di Formia. Non ci si può occupare di Formia se si lasciano indietro le persone più fragili e non è accettabile pensare di pulirsi la coscienza cambiando schieramento politico o candidato Sindaco. Si dica, dunque, in quale comparto di bilancio sono finiti quei fondi e perché si è scelto di distrarli proprio dai centri diurni per disabili, forse meno impegnati durante il lockdown, ma pur sempre impegnati. Si diano risposte alla città perché la trasparenza non può essere solo una bandierina da tirare fuori in occasione delle elezioni amministrative”.
E la risposta a Left è arrivata a stretto giro dal gruppo “Un’Altra Città” da sempre a sostegno della ex maggioranza. “La delibera di giunta comunale n. 154 del 12.6.2020 è una delibera di indirizzo per il sostegno economico ai Centri Diurni per disabili. La nota 24183 del 11.6.2020, propedeutica alla delibera in oggetto, a firma dell’assessore, in buona sostanza invitava l’Ufficio competente a predisporre una proposta di Giunta finalizzata ad assicurare anche per l’anno 2020 (con esclusione dei periodi di chiusura dovuti all’emergenza Covid-19), un sostegno economico in misura uguale ai due centri che operano sul territorio, utilizzando le risorse stanziate nel bilancio pluriennale 2020-2022 – annualità 2020 (cap.1459)”.
“Il tutto – continua la nota – previa presentazione all’Ente di un’analitica rendicontazione delle spese sostenute dalle strutture.In sintesi la delibera di giunta non fa altro che invitare il dirigente del settore a provvedere alla liquidazione delle somme rendicontate dai centri diurni. La somma del capitolo di bilancio per l’anno 2020, causa periodo di chiusura per Covid- 19, non è stata del tutto utilizzata e la parte avanzata è confluita nelle economie del bilancio dell’Ente, quindi né distratta né sottratta né variata“.
“La preoccupazione dell’Amministrazione – conclude la nota – era che i Centri diurni ricevessero prontamente le somme dovute soprattutto in previsione del futuro passaggio delle competenze al Distretto Socio Sanitario; attenzione è stata altresì, come da Regolamento della Convenzione, che i fondi fossero assegnati nel rispetto dei criteri e del numero degli assistiti e dei residenti nel comune di Formia. Il Piano regionale territoriale di attuazione dell’articolo 8 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 Aprile 2020 per la riattivazione delle attività socio-assistenziali erogate all’interno o da parte di centri diurni e strutture semiresidenziali per persone con disabilità trasferisce al Distretto socio sanitario la competenza in merito ai Centri diurni sarà azione di conoscenza e tutela chiederne contezza nel merito al Comune capofila del distretto socio-sanitario”.