Centri diurni, dopo il sindaco Gianluca Taddeo, interviene anche la segretaria generale con la dottoressa Marina Saccoccia
Dopo la seduta di Commissione Servizi Sociali del 5 dicembre scorso nella quale sembra che l’allora assessore ai Servizi Sociali abbia addebitato alla Segretaria Generale di aver rilasciato un parere e di aver così bloccato la sua proposta di delibera per erogare contributi ai gestori dei centri diurni di Formia, la dott.ssa Marina Saccoccia interviene in merito alle affermazioni apparse sulla stampa del 6 dicembre scorso e nei giorni a seguire, per porre termine a strumentalizzazioni che avrebbero dovuto rimanere nella loro naturale sede politica.
“Dopo essere stata impropriamente chiamata in causa, nella seduta di commissione e sui media, in merito alla concessione di contributi alle famiglie delle persone con disabilità, mi vedo costretta ad intervenire rispetto ad affermazioni non corrispondenti al vero. Non ero presente in commissione non essendo stata nè invitata né chiamata ad esserci e già questo avrebbe imposto ben altri comportamenti di correttezza e di rispetto del ruolo istituzionale del Segretario Generale.
Ad ogni modo, ho appreso dalla stampa di dichiarazioni secondo cui ci sarebbe un mio parere in ordine proposta di delibera per i contributi ai centri diurni per disabili. Chiarisco che mai mi è stato chiesto di predisporre un parere sulla questione e pertanto non c’è alcun mio parere in atti; peraltro dovrebbe essere noto anche ai non addetti ai lavori che sulle proposte di delibera non è il Segretario Generale che formula i pareri bensì il Dirigente. Smentisco nel modo più assoluto di aver “bloccato” la proposta di delibera per il riconoscimento di contributi ai centri diurni, informazione anche questa non veritiera. L’assessore avrebbe dovuto circostanziare tale affermazione che era, e rimane, pura illazione. E’ vero invece che già dal 2022 evidenziai più volte verbalmente all’assessore ai Servizi Sociali, all’Ufficio Servizi Sociali, nonché alla giunta le ragioni per cui ritenevo, e continuo a ritenere, non corretta sotto il profilo giuridico la modalità stabile e consolidata di sostegno alla disabilità mediante erogazione di contributi pubblici a soggetti privati gestori dei centri diurni di Formia, per innumerevoli ragioni essenzialmente riconducibili alla considerazione, di chiara evidenza giuridica, che l’ente pubblico soddisfa i bisogni della collettività attraverso l’erogazione di servizi che soggiacciono alle regole pubblicistiche sugli affidamenti, secondo principi di imparzialità, buon andamento e rispetto della concorrenza.
Con riferimento all’affermazione secondo cui la segretaria generale avrebbe “bloccato” la proposta di delibera, non è certo il Segretario generale che predispone l’ordine del giorno della giunta. Correttamente la dott.ssa Nervino avrebbe dovuto indicare nella commissione del 5 dicembre scorso le circostanze e le modalità precise in cui si sarebbe verificato l’asserito blocco della proposta da parte mia, blocco che mai c’è stato. In realtà l’allora assessore ai Servizi Sociali avrebbe potuto far inserire la proposta di delibera, formulata su suo indirizzo politico, all’ordine del giorno delle innumerevoli sedute giunta, come ha sempre fatto del resto negli anni passati, 2022 e 2023 pur conoscendo molto bene, sia l’ufficio preposto sia l’assessore, le mie valutazioni di non conformità giuridica; valutazioni che, tuttavia, per l’assessore non hanno mai costituito un impedimento. Mi risulta che il problema era di ben altra natura e su quel piano avrebbe dovuto essere affrontato, senza strumentalizzazione dei ruoli tecnici”. Insomma un impropria chiamata in causa della Segretaria Generale che non intende consentire ulteriori strumentalizzazioni politiche di quelle che sono stati suoi consentiti giudizi tecnici “già pochi mesi dopo l’inizio del mio servizio a Formia nel 2022, fu presentata una proposta di delibera per erogare contributi ai centri per disabili rispetto alla quale evidenziai verbalmente da subito e più volte quelli che ritenevo essere profili di illegittimità, anche all’ufficio nella prospettiva di ricondurre le procedure di assistenza ai disabili in alvei di regolarità.
Tuttavia i miei rilievi tecnico – giuridici non hanno mai costituito un impedimento o un blocco per l’assessore la quale sia nel 2022 sia nel 2023 ha comunque sottoposto la sua proposta di delibera all’attenzione della Giunta, tanto che la concessione dei contributi ai centri diurni per disabili è stata deliberata sia nel 2022 che nel 2023, nonostante le criticità già allora da me evidenziate. Altrettanto l’assessore avrebbe potuto fare anche nel 2024, non essendo intervenuto da parte mia alcun nuovo rilievo tecnico rispetto ai precedenti, né alcun nuovo orientamento della Corte di conti, come ho letto sulla stampa. In realtà sul piano tecnico tutti rilievi ben argomentati e ormai consolidati, forse quest’anno è intervenuta una diversa valutazione sul piano politico se la proposta dell’assessore non è mai arrivata in giunta e su quel piano avrebbe dovuto essere mantenuto il confronto. Nell’esercizio delle mie funzioni era mio potere e dovere chiedere all’Ufficio Servizi Sociali chiarimenti di natura tecnica e in questo senso mi sono determinata, avendo ravvisato più di qualche motivo di criticità, se non di allarme, ancor più a seguito di una riunione risalente ad un paio di mesi fa”.
L’intera Amministrazione comunale – conclude la nota del Comune – condanna l’impropria strumentalizzazione del ruolo e della attività svolta dalla Segretaria Generale a garanzia della correttezza amministrativa. Becera strumentalizzazione di chi probabilmente è a corto di argomenti politici e dalla quale l’amministrazione di Formia prende tutte le dovute distanze. Rinnovando pieno apprezzamento e sostegno alla Segretaria generale dott.ssa Marina Saccoccia per l’impegno serio e costante a favore del Comune di Formia.