Lazio: approvata graduatoria bando terza età, stanziati 2,6 milioni di euro per i centri anziani della Regione
Approvata la graduatoria dell’avviso pubblico Progetto TE – Lazio per la terza età rivolto a tutti i centri anziani della Regione Lazio che prevede, tra gli altri, interventi per attività motorie, ricreative, culturali e di tutela della salute, ma anche di formazione all’uso delle tecnologie informative, corsi sulle problematiche sanitarie e sociali connesse con la terza età, orientamento ai servizi socio-sanitari erogati sul territorio e interventi per contrastare le cause di emarginazione sociale.
“Con questo provvedimento la Regione rinnova l’impegno a favore dell’invecchiamento attivo e della creazione di ponti intergenerazionali. L’iniziale stanziamento di 1.9 milioni è stato incremento di ulteriori 750mila euro, abbiamo quindi a disposizione 2.6 milioni che ci hanno permesso di ampliare il numero di progetti ammessi che è salito a 385. Questo significa da una parte allargare notevolmente la pluralità dell’offerta di servizi a favore degli anziani, dall’altra includere un numero maggiore di realtà, valorizzando il lavoro che svolgono su tutto il territorio del Lazio, quest’anno più che mai è necessario dare un riconoscimento forte e concreto all’importante funzione sociale che i centri anziani svolgono quotidianamente”, a dichiararlo l’Assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti Locali, Alessandra Troncarelli.
Per assicurare un’efficace realizzazione degli interventi, è stata fortemente voluta la possibilità di riconoscere come ammissibili, tra le spese generali, quelle connesse al rispetto delle misure di contenimento del contagio da Covid-19, quali quelle relative all’igienizzazione e alla sanificazione degli ambienti nonché quelle legate all’acquisto di attrezzature necessarie per assicurare il distanziamento interpersonale. Inoltre, le attività programmate in attuazione dei progetti ammessi a contributo potranno essere realizzate fino al 31 dicembre 2021.
“Siamo consapevoli – prosegue l’assessore – delle difficoltà, legate anche all’emergenza Covid, che in questi mesi gli anziani hanno dovuto affrontare, restando isolati in casa, privati della quotidianità, delle proprie abitudini e dei momenti di socializzazione. I centri anziani sono strutture di aggregazione polivalenti che permettono la vita di relazione e offrono momenti di svago e interazione. L’approvazione di questa graduatoria – conclude Troncarelli – rappresenta un ulteriore segnale di ripartenza e di graduale ritorno alla normalità per tutti gli anziani della nostra regione”.