CASTELFORTE: TORNA IL SERVIZIO CIVILE, COMUNE AMMESSO

Castelforte
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Dopo anni, Castelforte rientra tra i Comuni nei quali sarà possibile fare il Servizio Civile. A comunicarlo l’Ufficio Servizio Civile dell’Anci Lazio

Tutti i progetti presentati da Anci Lazio, tra i quali anche quelli del Comune di Castelforte, sono stati finanziati dal Dipartimento Politiche Giovanili e Servizio Civile Nazionale e la pubblicazione degli stessi è prevista per la seconda metà di questo mese.  

È una notizia – esordisce il sindaco Giancarlo Cardilloche ci riempie di orgoglio perché Castelforte rientra tra i Comuni destinatari di volontari del servizio civile come era alcuni anni fa, quando il nostro Ente accolse decine e decine di volontari impegnati in progetti legati al sociale, all’ambiente e alla promozione turistica del territorio“. 

Non è stato facile – prosegue Cardilloviste le sempre più ridotte risorse finanziarie messe a disposizione dallo Stato per il Servizio Civile, rientrare tra gli Enti accreditati con possibilità di presentare progetti e, poi, vedere approvati gli stessi progetti. Castelforte grazie anche alla collaborazione con Anci Lazio e al comune impegno con altri Comuni, ora, finalmente, potrà tornare ad accogliere volontari del servizio civile. Nel frattempo attraverso i nostri media iniziamo a promuovere questa importante possibilità riservata a tutti i giovani che desiderano vivere un’occasione di formazione davvero entusiasmate e coinvolgente. Non c’è dubbio –dice ancora il Sindaco Cardillo- che si tratta di un risultato davvero eccellente e che merita di essere opportunamente promosso al fine di consentire la più ampia conoscenza e favorire la partecipazione ai giovani interessati e che ne hanno i requisiti”.

Per presentare domanda, sarà necessario avere un’età compresa fra i 18 e i 29 anni; possedere lo SPID; non aver già prestato servizio civile nazionale o non averlo interrotto; non aver riportato condanne penali; essere cittadino italiano; e, infine, non appartenere alle Forze di polizia o Forze Armate. In ogni caso è opportuno organizzarsi attivando un’identità digitale SPID tramite uno dei provider abilitati: Poste Italiane, Infocert, Sielte, Aruba, Namirial, Register.it e TIM.

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