Il primo cittadino del Comune di Castelforte, Angelo Felice Pompeo, replica alle parole dell’ex sindaco e attuale consigliere comunale d’opposizione Gianpiero Forte
“Strano che il popolo castelfortese non abbia deciso di affidare la città a chi conosce sempre le risposte utili alla risoluzione dei problemi, a chi possiede competenze trasversali che gli consentono di trattare in modo magistrale ogni argomento con la consapevolezza di essere il solo e unico detentore della verità e della soluzione.
Magari nel 2021 il popolo aveva pensato che un tale professionista sarebbe stato sprecato pere ricoprire il ruolo di Sindaco della nostra piccola città. Di certo non possiamo pensare che il voto contrario sia stato espresso perché tutti ormai conoscono il modo di agire dell’ex Sindaco Forte che è molto bravo nelle parole e molto meno nei fatti. Ricordiamo solo che lo stesso è stato il primo, se non l’unico, a divertirsi in consiglio comunale affermando che il benefit non ci sarebbe stato mai versato e, anche in quell’occasione, è stato smentito dai fatti. Così come ha avuto il coraggio, da cittadino di Castelforte abitante del centro storico, di votare contrariamente alla devoluzione del mutuo per la realizzazione del centro servizi termale, nonostante questa maggioranza, composta anche da cittadini di Suio, per un palese senso di responsabilità e al fine di non perdere un finanziamento di 1.600.000 euro, aveva proposto la devoluzione di parte del mutuo che originariamente era stato contratto per la realizzazione del parcheggio di Suio Forma. La nostra programmazione alla fine ci ha dato ragione essendo riusciti sia ad appaltare i lavori del centro servizi termale, sia ad acquistare l’area per la realizzazione del parcheggio di Suio Forma Continua ad impartire lectio magistralis offendendo l’intelligenza nostra e dei cittadini che leggono. Continua ad affermare che sono state assunte 12 unità di personale frutto solo ed esclusivamente della sua immaginazione.
Del resto abbiamo già elencato le unità di personale assunte ma lui, pur di non dover ammettere di aver commesso un errore, conteggia tra le unità quelle che ci sono state e sono andate via, quelli che forse verranno assunti in futuro e, perché no, altre totalmente inesistenti. Ci dica chi sono queste tre unità a scavalco dell’ufficio tecnico, così come ci dica quali sono le tre unità presso il comando dei vigili. Ma l’importante è fare rumore e dimostrare, ancora una volta, di essere il più bravo, il solo ed unico in grado di gestire in maniera corretta la res pubblica. Continua ancora nell’elargire consigli su come fare per abbattere il costo del servizio di raccolta dei rifiuti dimenticando che a seguito della firma del contratto le condizioni sono fissate e le parti vantano eguali diritti. In pratica l’Ente non ha alcun potere decisionale senza l’accettazione da parte della ditta che, interpellata, ha dichiarato di non essere favorevole ad una rimodulazione del servizio perché, nonostante questo, non viene garantita una riduzione del costo. Se è veramente bravo così come afferma di essere ci dica come secondo lui dovremmo agire e noi, siamo pronti a mettere in pratica i suoi sapienti consigli. Del resto ha affermato di aver già fatto in modo che non venisse aumentato il costo della Tari grazie al suo intervento. Forse non sa che il pef ha valore biennale e quindi, pur volendo, nel 2022 non avremmo potuto modificarlo. Però abbiamo preferito fargli credere che abbiamo ascoltato il suo consiglio perché eravamo certi che avrebbe aspettato l’occasione gusta per divulgarlo e noi saremmo stati pronti a smentirlo pubblicamente.
Strano che però una mente così lungimirante non sia riuscita ad evitare lo scaturire di alcuni contenzioni che hanno costretto il nostro comune a corrispondere delle cifre che dire considerevoli sembra riduttivo. Da buon commercialista continua a parlare di numeri. E allora se vogliamo parlare di numeri vorremmo fare una domanda ai cittadini: è più corretto investire 200.000 € riformando il personale dell’Ente che deve elargire servizi alla collettività o regalare 250.000 Euro all’Ater per non aver concretizzato una procedura espropriativa nel 2011 quando ricopriva il ruolo di Sindaco? Inoltre da buon conoscitore dei numeri dovrebbe capire che ai costi per le assunzioni andrebbero detratti i risparmi effettuati per la segretaria comunale e per i diversi dipendenti andati in pensione. In conclusione dichiariamo che lasceremo spazio totale alle sue illazioni perché di certo non saremo noi a concedergli una visibilità che ha ormai perduto da tempo e di cui ha evidentemente bisogno in questa fase di contrattazione con chi già in passato lo ha allontanato dalla propria amministrazione”.
Così, in una nota, il sindaco di Castelforte, Angelo Felice Pompeo.