CASO TRASPARENZA A LATINA, CENTRODESTRA: “NESSUN SABOTAGGIO, ABBIAMO EVITATO STRUMENTALIZZAZIONE”

“Non vi è stato alcun “atto di sabotaggio”, bensì una presa di responsabilità da parte della maggioranza, finalizzata a tutelare la funzione istituzionale della Commissione Trasparenza e a impedirne l’ennesima strumentalizzazione politica.

Come già accaduto nella precedente seduta, la Presidente Ciolfi ha utilizzato i lavori della Commissione per gettare discredito sull’Amministrazione e sui suoi uffici, nonostante questi ultimi abbiano più volte confermato la correttezza e la trasparenza dell’azione amministrativa. È inaccettabile che un organo di garanzia venga piegato a fini di propaganda personale.

La maggioranza non intende spendere denaro pubblico e risorse istituzionali per alimentare campagne politiche mascherate da “trasparenza”. La Commissione non può essere trasformata in un’arena di attacchi politici, né può essere utilizzata come strumento per insinuazioni o accuse prive di fondamento.

Gravissimo, inoltre, il comportamento tenuto dalla Presidente Ciolfi nel corso della seduta del 16 ottobre: nonostante la mancanza del numero legale, che avrebbe dovuto comportare l’immediata chiusura della seduta, la Presidente ha continuato a parlare e a condurre un monologo politico in violazione del regolamento e delle più elementari regole di correttezza istituzionale.

Mai, sotto la precedente presidenza della consigliera Floriana Coletta, si era arrivati a una simile forzatura. Anche nei momenti di più intenso confronto politico, la Commissione Trasparenza aveva sempre mantenuto equilibrio e rispetto delle prerogative di tutti i gruppi, garantendo un dibattito anche acceso, ma sempre nel solco istituzionale.

La maggioranza non accetta e non accetterà mai che la Commissione Trasparenza venga snaturata e ridotta a strumento di lotta politica contro l’Amministrazione Celentano.

Ancora una volta, la Presidente Ciolfi tenta di trasformare la legalità in una battaglia di parte, dimenticando che la legalità è un valore comune a tutte le forze politiche e alle Istituzioni, non un vessillo da brandire contro l’avversario.

Non vi è, da parte nostra, alcun attacco personale, ma soltanto la ferma volontà di difendere il ruolo istituzionale della Commissione, che deve restare un organo di garanzia, non di contrapposizione politica.

Ribadiamo pertanto che l’azione della maggioranza è stata e resta improntata al rispetto delle regole, alla tutela delle prerogative istituzionali e alla responsabilità verso i cittadini e le istituzioni.

La Presidente Ciolfi, con il suo comportamento, ha invece dimostrato di voler piegare la Commissione Trasparenza a una battaglia personale e politica, violando lo spirito di garanzia che dovrebbe animare il suo ruolo.

Per questi motivi, confermiamo la richiesta al Presidente del Consiglio di convocare con urgenza una Commissione Capigruppo, alla presenza della stessa Presidente Ciolfi, per ridefinire con chiarezza il perimetro delle competenze della Commissione e riportare il dibattito nell’alveo istituzionale che gli spetta”.

Così, in una nota, i consiglieri di maggioranza della Commissione Trasparenza:Vincenzo Valletta, Maurizio Galardo, Renzo Scalco, Simona Mulè, Giuseppe Coluzzi, Roberto Belvisi, Emiliano Licata, Giuseppe Coriddi

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