Uiltucs: Panorama ha disatteso la risposta ai lavoratori dopo la decadenza della licenza, controparte è la società non Damiano Coletta. Chiediamo che il confronto avvenga subito con la Direzione del Personale e non con il primo cittadino
Per la Uiltucs Latina il Sindaco di Latina non può risolvere i danni causati dal Gruppo/Panorama.
“La Pam – dichiara il Segretario di Uiltucs Latina Gianfranco Cartisano – continua a deviare il problema e calpestare i lavoratori di Latina dopo la chiusura dell’Ipermercato di Latina. Nei giorni scorsi siamo stati convocati d’urgenza dalla Direzione del Personale di Panorama la quale ufficializzava che “con nota del 05.11.2021, il SUAP del Comune di Latina provvedeva ad archiviare con esito negativo la comunicazione di sospensione come inoltrata da Pam Panorama S.p.a. per carenza di requisiti, invocando la comunicazione di cessazione dell’attività. In data 27.12.2021 si dava atto definitivamente della cessazione dell’attività commerciale Pam Panorama spa sita nel C/Comm.le Latina Fiori”.
L’incontro dei giorni scorsi tenutosi a Latina, voluto da Panorama per la comunicazione urgente era appunto per la “disattesa dell’impegno assunto in fase di accordo”, un’intesa non sottoscritta dalla Uiltucs Latina.
“La Spa si impegnava a non consegnare la licenza non prima dei 12 mesi o in alternativa alla riconsegna se il soggetto, nuovo datore di lavoro subentrante, avrebbe riassunto tutto o parte del personale, un clausola discutibile sin dall’inizio da parte della nostra categoria. Oggi la prelazione dei 12 mesi sulla licenza è decaduta come dichiarato da Panorama, e come stabilito dal Comune di Latina (SUAP). Per noi della Uiltucs Latina tutto è accaduto per volontà aziendale perché abbiamo spiegato ai lavoratori che il mantenimento dei requisiti dei 12 mesi poteva essere conservato solo lasciando attive le utenze ed attrezzature aziendali, e non smantellando l’Ipermercato in poche ore, scappando da Latina senza dare risposte ai lavoratori e clienti ventennali, Panorama sapeva, tutti sapevano come funziona il sistema della conservazione della licenza per 12 mesi, Panorama ha solo preso l’impegno scritto ma oggi è disatteso volutamente”.
“Abbiamo l’obbligo di spiegare l’atteggiamento di Panorama sulla “clausola/farlocca dei 12 mesi” disattesa per far comprendere che ad oggi il problema occupazionale è stato accentuato, anzi creato, con una evidente disattesa documentabile. Panorama rimane la controparte aziendale che deve risolvere il problema di concerto con il sindacato e non gli Enti i quali non possono recuperare il danno causato da Panorama. La Uiltucs Latina – prosegue Cartisano – non ha siglato l’accordo in fase di chiusura, ha esperito un referendum che bocciava quel testo di accordo che non prevedeva alcuna ricollocazione nell’ambito del territorio laziale. Nel vicino Ipermercato di Formia non vi è stata alcuna proposta di ricollocazione, l’accordo non ha tenuto oggi ancora 43 lavoratori sotto Cassa Integrazione sino al prossimo 31 agosto. Come conseguenza di questa situazione seguirà il solo licenziamento se Panorama non dovesse riaprire il confronto con le parti sociali”.
“Il confronto deve essere aperto solo con Panorama, la fuga in avanti della Direzione del Personale, avendo fatto richiesta di incontro al Sindaco di Latina Damiano Coletta, per noi non è percorribile, i lavoratori vogliono risposte da Panorama e non dal Sindaco il quale non ha alcuna responsabilità. A nome dei lavoratori che rappresentiamo rivolgiamo un appello al primo cittadino dicendo che il problema deve risolverlo chi lo ha creato attraverso il tavolo sindacale e non attraverso un confronto istituzionale che secondo le carte e gli atti la decadenza della licenza è legittima oltre che giusta”.
“Non andremo al confronto con il Sindaco, il quadro ad oggi è ben chiaro, il punto di incontro e’ il confronto che deve riaprirsi a livello sindacale – conclude Cartisano congiuntamente alla Rappresentanza Sindacale Uiltucs – Panorama ha dichiarato e sottoscritto un impegno sulla licenza e oggi lo ha disatteso! Si riapra la trattativa, con la premessa che l’accordo non può essere lo stesso di prima. Le nostre richieste per il raggiungimento di un accordo sono chiare, sono le stesse che ci hanno portato alla mancata sottoscrizione lo scorso anno. Occorre la giusta ricollocazione dei lavoratori, non in Lombardia e Piemonte, ossia “licenziamenti camuffati”. I lavoratori vogliono la vera ricollocazione o il giusto incentivo per le inadempienze causate da Panorama. La società ancora oggi cerca di demandare il problema alle Istituzioni ma la Uiltucs Latina non condivide questo percorso, anche rispettando il ruolo del Sindaco Damiano Coletta attento alla vicenda e come dimostrato al referendum recatosi a parlare con i lavoratori. Oggi quest’ultimi, a causa delle negligenze di Panorama, non hanno diritto alla riassunzione con il nuovo imprenditore che entrerà prossimamente negli spazi di Latina Fiori. Pertanto il Gruppo deve rispondere agli errori con il confronto per il raggiungimento di un accordo dignitoso e per la Uiltucs Latina le risposte vanno pretese solo dalla Direzione di Panorama“.