CASO KARIBU: SEQUESTRATI OLTRE 650MILA EURO, TRE GLI INDAGATI. AI RAGGI X LE FATTURE FALSE

Marie Therese Mukamitsindo
Marie Therese Mukamitsindo

Caso Karibu-Aid, prima svolta nell’indagine: colpiti da misura interdittiva i vertici della cooperativa. Sequestrati oltre 650mila euro

Nella mattinata odiena, 15 dicembre, con riferimento all’attività delle cooperative coinvolte – Karibu e Consorzio Aid – nella gestione di richiedenti asilo e di minori non accompagnati nell’ambito della provincia di Latina, il Nucleo PEF della Guardia di Finanza di Latina, con l’ausilio di personale della Sezione di Polizia Giudiziaria della Polizia di Stato, ha dato esecuzione al provvedimento di applicazione di misure cautelari interdittive del divieto temporaneo di contrattare con la pubblica amministrazione e di esercitare imprese e uffici direttivi di persone giuridiche, per la durata di 1 anno, nei confronti dei membri del Consiglio di Amministrazione della cooperativa sociale integrata “Karibu”: la Presidente Marie Therese Mukamitsindo e i figli Liliane Murekatete e Michel Rukundo. L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Andrea D’Angeli.

I militari della Guardia di Finanza hanno eseguito anche il provvedimento di applicazione del sequestro preventivo a fini di confisca, anche per equivalente, del profitto del reato, sino alla concorrenza di 639.455,28 euro nei confronti di Muakmitsindo e di due quote da 13.368,42 euro nei confronti degli altri due figli indagati.

I provvedimenti sono stati adottati dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Molfese, con riferimento a reati tributari relativi all’emissione ed all’impiego di fatture per operazioni inesistenti, per gli anni di imposta dal 2015 al 2019.

Le indagini – si legge in una nota della Procura – proseguono, anche con riferimento a temi investigativi diversi e complessi, nel rispetto delle disposizioni normative in tema di segretezza degli atti di indagine, onde garantire, per un verso, diritti e facoltà delle persone sottoposte ad indagini e, per altro verso, la genuinità, l’oggettività e il buon esito degli accertamenti investigativi.

Non solo malversazioni, il reato che fino ad ora aveva significato per la Presidente del cda di Karibu l’indagine della Procura di Latina, ma anche le ipotesi di reato per fatture per operazioni inesistenti denunciata sin dall’inizio da parte del sindacato Uiltucs di Latina. Una vicenda che, investendo la suocera (Marie Therese Mukamitsindo) del deputato, eletto con l’alleanza Sinistra Italiana-Verdi Europei, Aboubakar Soumahoro, è finita all’attenzione di tutti i media nazionali.

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