CASO AZIENDA SPECIALE A TERRACINA, PD: “PERCHÈ NON LA CHIUDIAMO?”. MA AMICI APPENA NOMINATA IN ESECUTIVO DI PARTITO

Carla Amici, Direttore Generale Azienda Speciale di Terracina
Carla Amici, Direttore Generale Azienda Speciale di Terracina

Caso bagnini e Azienda Speciale di Terracina, l’intervento del Partito Democratico con il consigliere comunale Armando Cittarelli e il segretario Pierpaolo Chiumera. La nota del Partito Democratico che mette in fila le diverse criticità dell’azienda, sottolinenando che a capo della medesima si trova da ben dodici anni Carla Amici. Tuttavia, la stessa manager, nonché esponente dei Dem, ed ex Sindaco di Roccagorga, criticata dai due Dem di Terracina, è stata appena nominata nell’esecutivo provinciale del loro stesso partito.

Che dite st’Azienda Speciale, la chiudiamo?

“Perché davvero la voglia di farlo, e anche nel più breve tempo possibile, è tanta. A partire dalle recenti notizie che la vedono, seppur indirettamente, coinvolta su una vicenda giudiziaria nella gestione degli arenili. Dopo la denuncia della Uiltucs sono partite una serie di indagini che poggiano la lente d’ingrandimento su un membro del consiglio comunale a cui farebbe capo una società che forniva manodopera per la gestione degli arenili concessi dall’amministrazione comunale all’Azienda Speciale grazie a un contratto firmato di pugno dalla legale rappresentante Carla Amici da quasi dodici anni a capo dell’Azienda. Le Indagini stanno andando avanti e fanno presagire ulteriori scenari estremamente preoccupanti”.  

“Ora, ci chiediamo come sia possibile che un’intera amministrazione comunale, sindaco Tintari in primis, non sapesse nulla di quello che stava accadendo e ad oggi, nonostante un’indagine in corso, non dica nulla su questa questione che riguarda un ente strumentale di cui ne controlla l’attività e non dica nulla su un membro della sua maggioranza coinvolto”.

La prima Mozione a novembre dello scorso anno rimandata indietro al mittente

“In attesa dell’esito finale delle indagini, poiché l’iter giudiziario è ancora in atto e non ci sono provvedimenti, un’analisi politica ci sembra il minimo etico sindacale. Il silenzio assordante di questa amministrazione è perfettamente coerente con il voto contrario che diedero in consiglio comunale a novembre dello scorso anno dopo i primi rilievi giudiziari resi pubblici. L’opposizione aveva chiesto “di conoscere e verificare le procedure attivate ovvero i criteri con i quali l’Azienda Speciale aveva individuato e incaricato la Società di somministrazione del personale”, e ancora “di procedere congiuntamente con i responsabili dell’Azienda Speciale ad un esame complessivo della vicenda per individuare – laddove concretizzatesi – omissioni, comportamenti inadeguati, eventualmente imputabili all’Azienda stessa o ad altri soggetti, in merito alle procedure di controllo e monitoraggio dell’attività resa dalla società incaricata del personale in somministrazione, necessario alla gestione degli arenili”. E questo solo per citare i primi due punti. Mozione Bocciata!”

Ora ci riproviamo con una interrogazione firmata di nuovo da tutta l’opposizione

“E ci entriamo dentro ancora una volta con tutti i dettagli del caso, chiedendo se ogni controllo, report mensile sulle attività svolte, informazioni sul personale impiegato, utili generati e quando trasmessi siano stati regolarmente effettuati. Se i collegamenti di controllo tra amministrazione comunale, nel caso specifico tra settore Demanio e Azienda Speciale siano stati svolti correttamente e secondo leggi e regolamenti. Lo abbiamo presentato al presidente del Consiglio Comunale Gianni Percoco che speriamo avrà la sensibilità di portare immediatamente in discussione l’interrogazione nel prossimo e imminente consiglio comunale e lì vedremo chi nella maggioranza avrà il coraggio di difendere l’indifendibile”. 

Ci chiediamo se ha ancora senso tenerla aperta

“Quello che ci stiamo chiedendo ormai da tempo come Pd è se ha davvero ancora senso tenerla aperta l’Azienda Speciale. Se non sia il caso di riportare le funzioni per la quale era nata nuovamente in capo all’assessorato alle Politiche Sociali e ai suoi uffici. Perché negli anni questo Strumento comunale è diventato una grande scatola dove è stato messo dentro di tutto, cose e persone. Dal servizio di pulizia e guardiania del Tempio di Giove, alla gestione degli arenili comunali. Dove il cda è stato sempre un riuscitissimo esercizio del manuale Cencelli peccato che le competenze erano ben lontane dal ruolo ricoperto, quando, e ricordiamolo tutti, dovrebbe occuparsi principalmente  di gestione asili nido (Asilo Nido Fantaghiro’, Asillo Millecolori B.go Hermada, Asilo Nido G.M. Isabella); centro diurno per diversamente abili adulti (Centro Diurno “Il Melograno”); gruppo appartamento per disagiati psichici (Domus Carminia); assistenza sociale: area adulti, area minori, area disabilità; assistenza scolastica specialistica per alunni diversamente abili; segretariato sociale; trasporto scolastico per portatori di handicap; trasporto disabili extrascolastici. E solo in via marginale di servizi tecnologici e manutentivi; custodia e guardiania degli immobili comunali e, fino al 31/12/2020, del sito archeologico “Tempio di Giove Anxur”; montaggio e smontaggio palchi per eventi; servizio distrettuale tecnologico e d’innovazione FabLab Terracina. Un mischione di cose e assunzioni che non ha più ragione di esistere”.

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