Caso Assirep, la replica della maggioranza di centrodestra: “È una polemica davvero pretestuosa quella innescata dai gruppi di opposizione sulla questione dell’audizione dell’Assirep in Commissione pianificazione”.
“L’incontro, peraltro nemmeno l’unico nell’agenda della stessa commissione che si propone di affrontare in maniera diffusa e trasversale la tematica del Project management all’interno della pubblica amministrazione, si colloca nella prospettiva degli obiettivi dell’Agenda 2030 e del Piano nazionale di ripresa e resilienza che hanno accelerato la necessità di modernizzare la pubblica amministrazione per garantire maggiore competitività dell’intero sistema-Paese.
In questa ottica, il rafforzamento della capacità amministrativa prevista dalle recenti innovazioni normative, è tra i primi obiettivi che i Governi si sono posti per raggiungere standard di adeguatezza, efficienza ed efficacia per gestire le risorse messe a disposizione dall’Europa.
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Tutto il processo di rinnovamento a cui sono chiamate le pubbliche amministrazioni oggi, dunque, si basa su due pilastri: quello della governance per il Comune di Latina ha individuato nella tecnostruttura un’area convenzionale di attività di coordinamento di Project management tra i dirigenti/Rup che hanno in carico i progetti Pnrr e Fesr, dall’altra quella della formazione del personale volta ad adeguarlo a quanto il nuovo codice dei contratti prevede.
Occorre precisare che il Project manager, anche previsto quale professionalità nel portale Inpa, è un professionista inquadrato nella Legge 4/13 sulle professioni non ordinistiche che, insieme alle norme UNI ISO individuanoo gli standard/competente/qualificazioni per essere definito come tale. Assirep, invitata in commissione in qualità di esperto della materia, essendo l’associazione professionale legge 4/13 accreditata al Mise, promotrice delle recenti innovazioni normative, promuove la cultura del Project management ponendosi come interlocutore anche con la Funzione pubblica.
Nessuna ingerenza, nei ruoli operativi, da parte dell’associazione che al pari di un ordine professionale o associazioni di categoria ha condiviso con l’Amministrazione la propria visione e il proprio know how.
Capiamo che la tematica ha una natura tecnica che apre anche al tema delle valorizzazione economiche del personale, per cui i sindacati diventano degli interlocutori fondamentali e che come tutti i cambiamenti trova dei limiti iniziali, ma la polemica che si sta generando appare sterile e pretestuosa: quale maggior trasparenza nell’approntare e condividere tale mission in commissione per acquisire spunti e riflessioni? Tra l’altro, come ribadito in commissione, siamo ancora alla tappa zero e tutti i confronti costruttivi sono ben accetti per affrontare insieme la sfida per una Pa innovativa ivi compreso, come rappresentato in commissione, l’invito all’altra associazione.
Per quel che concerne la posizione professionale della consigliera Mulè, prima che la commissione venisse convocata, si è confrontata con l’Ufficio del Consiglio per verificare l’opportunità della sua presenza e non sono state sollevate eccezioni, non avendo l’Ente una negoziazione o rapporto con l’associazione”.
Così in una nota, i consiglieri di maggioranza del Comune di Latina.