Case della salute a Minturno e Aprilia, ospedale di comunità a Cori. Investimenti per 4,6 milioni. Ad annunciarlo in una nota il consigliere regionale Enrico Forte
“La Regione Lazio prosegue nel rafforzamento dei servizi sanitari in provincia di Latina investendo per la riqualificazione e l’adeguamento degli immobili preesistenti a Cori, Minturno e Aprilia utilizzando fondi statali e, in parte, della Regione Lazio. La giunta regionale ha deliberato proprio oggi gli stanziamenti per Cori: 1,2milioni di euro per adeguamento e messa a norma dell’ospedale di comunità.
Poi 800mila euro destinati alla Casa della salute di Minturno, utili alla messa a norma dell’ex ospedale cittadino. Infine 2,6 milioni di euro andranno per l’ampliamento e la costruzione di un nuovo corpo della Casa della Salute di Aprilia.
In tutto, dunque, circa 4,6 milioni di euro che andranno a rafforzare quei servizi territoriali che la Regione reputa più che mai essenziali per la salute delle comunità e per le fasce di popolazione meno inclini agli spostamenti per effettuare controlli e ricevere cure di base. Un ringraziamento va all’assessorato alla sanità della Regione che in questi mesi ha dimostrato capacità e sensibilità molto spiccata verso le esigenze dei territori, anche a fronte di una grande emergenza come quella del Covid”. È quanto dichiara in una nota il consigliere regionale del PD Enrico Forte.
LA NOTA DELL’ASL DI LATINA
Oggi viene finalmente dato il via libera, con la DGR approvata dalla Regione Lazio, alla realizzazione di tasselli fondamentali nella strategia di potenziamento, nella Provincia di Latina, dell’assistenza territoriale.
L’approvazione del finanziamento, richiesto dalla ASL di Latina, per la realizzazione delle Case della Salute di Cori e Minturno e per l’ampliamento di quella di Aprilia consente, infatti, di proseguire nel percorso di realizzazione di punti di riferimento diffusi dell’assistenza territoriale che sono, per l’appunto, rappresentate dalle Case della Salute. Si tratta di un provvedimento importante che metterà a disposizione dell’ASL di
Latina 4 milioni e 650 mila euro.
Tre sono già in funzione: Sezze, a breve dotata anche dell’apparecchiatura (già ordinata) per la diagnostica per immagini tradizionale, Aprilia, il cui ampliamento consentirà di arricchire l’offerta sanitaria locale e Priverno che, sebbene in fase di completamento (si prevede che i lavori potranno terminare entro la fine del mese di settembre per accogliere i servizi ancora ubicati nella sede dell’ex ospedale) è già operativa per riabilitazione, specialistica, UCP e PAT.
Per altre due, Gaeta e Sabaudia, si è in dirittura d’arrivo per la progettazione esecutiva, prevista per la metà del mese di settembre, e quindi procedere, dopo le necessarie approvazioni, all’affidamento dei lavori. Le future Case della Salute di Cori e Minturno, pertanto, consentono di arricchire un sistema di offerta che vuole essere sempre più vicino al cittadino in ottica di prossimità, capace di prendere in carico i pazienti
cronici e di seguirli anche con l’ausilio della telemedicina e del Programma +VITA.
L’idea complessiva è più ambiziosa: il disegno finale prevede anche la realizzazione della Casa della Salute di Cisterna di Latina per la quale si sta valutando la soluzione più coerente con le esigenze locali, in relazione
alle caratteristiche del terreno messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale, prima di formalizzare la richiesta di finanziamento alla Regione.
Non va dimenticato che, già oggi, il Poliambulatorio di Piazza Celli in Latina, ha tutte le caratteristiche, fatta eccezione per la presenza della UCP, per essere riconosciuta come Casa della Salute e che, presso i presidi
ospedalieri di Fondi e Terracina, nei quali già sono presenti le UCP all’interno degli spazi dedicati alle attività dell’Assistenza Primaria, potrebbero essere riconosciute anch’esse come Case della Salute.
Ogni Casa della Salute sarà dotata della tecnologia per la telemedicina ed essere, in tal modo, un nodo di raccordo della rete di offerta sanitaria provinciale affinché il cittadino, entrando in un qualsiasi ambulatorio
medico della Provincia, possa disporre dell’intero set di prestazioni cliniche e diagnostiche della ASL. All’interno delle Case della Salute, ove esistente, un ruolo importante sarà riconosciuto ai PAT, la cui mission sarà anche finalizzata alla gestione dei fenomeni di riacutizzazione nei pazienti cronici e di una sede della Centrale di Coordinamento Territoriale (CCT).
“Il cammino da compiere per cambiare il volto della sanità Pontina richiede ovviamente ancora tempo – dichiara Giorgio Casati, Direttore Generale Asl Latina – La realizzazione delle nuove strutture, necessita di tempi difficilmente comprimibili, così come il cambio di passo che dovrà essere fatto nei modelli organizzativi e per entrare pienamente nella gestione della telemedicina. La strada, tuttavia è tracciata: due nuovi ospedali e sette Case della Salute, più una ancora da definire, sono un patrimonio importante. Gli
investimenti programmati testimoniano, in modo inconfutabile, l’attenzione che il Presidente Zingaretti e l’Assessore D’Amato stanno dedicando al nostro territorio oltre all’estrema serietà nel dar seguito agli
impegni assunti”.