CASE ARLECCHINO, DL: “RESTITUITA DIGNITÀ, SMANTELLATA PIAZZA DI SPACCIO”

Case Arlecchino, Giuliani (DL): “Restituita dignità alla città. Plauso a forze dell’ordine e magistratura”

“Desidero esprimere, anche a nome di tutti gli iscritti del movimento Decisamente Latina, la mia estrema gratitudine alle forze dell’ordine e agli inquirenti che in pochi mesi hanno praticamente smantellato un’odiosa piazza di spaccio che aveva trasformato degli innocenti cittadini in veri e propri ostaggi di criminali violenti e senza scrupoli. Le case Arlecchino oggi tornano nella disponibilità dei cittadini onesti e lo Stato ha dimostrato di saper imporre la legalità”. Così in una nota il presidente di Decisamente Latina Andrea Giuliani

“A questa prima risposta, essenziale, dello Stato, ora spero possano seguire un’azione congiunta della politica e della società civile. Occorre fare rete per portare cultura della legalità in aree che rischiano di finire preda del degrado, non fosse anche per la collocazione geografica, la conformazione urbanistica e la fragilità potenziale delle persone che vi vivono. A Latina ci sono esempi floridi in questo senso, e mi riferisco a quanto avvenuto in uno dei lotti dello splendido, urbanisticamente parlando, quartiere Nicolosi, oggi luogo di cultura e attività ricreative che attirano cittadini da ogni quartiere del capoluogo”, prosegue Giuliani.

“Serve naturalmente una sinergia: i luoghi devono essere accoglienti, ben illuminati e sicuri. In questo senso è positivo il progetto di potenziamento della videosorveglianza attuato dal Comune e il nuovo piano industriale di Abc che rimetterà a sistema attività essenziali come lo sfalcio e diserbo dei marciapiedi. Ma non basta: è fondamentale che quella vivacità culturale che in questi mesi è tornata a farsi sentire a Latina riesca a raggiungere ogni angolo della città. La diffusione della cultura, infatti, non può che rappresentare un valore aggiunto, soprattutto per le nuove generazioni, che così potrebbero sentirsi più lontane dalle diseducative sirene di chi promette guadagni facili in cambio di attività che, dietro un’apparente semplicità, nascondono solo morte e disperazione. Un’idea – conclude Giuliani – potrebbe essere quella di riservare una parte dei biglietti degli spettacoli in cartellone al Teatro D’Annunzio, curati dall’Amministrazione comunale, a cittadini con redditi più bassi residenti nelle aree più fragili della città. Un’iniziativa semplice, poco costosa, ma capace di avvicinare ancora di più i residenti alla cultura, offrendo un’opportunità in più di riflessione e crescita”.

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